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Il procuratore di Napoli: allora fateli anche ai politici. Tajani: nessun problema, non sono un’offesa
Sulla ferita il sale. Non bastava l’introduzione del test psicoattitudinale per gli aspiranti magistrati, che fa valutare all’Anm lo sciopero e fa rilanciare al procuratore di Napoli, Nicola Gratteri: «Allora estendiamolo a politici e ministri e si facciano anche narco test e alcol test». Suscitando, al Tg1, la controreplica del ministro Carlo Nordio: «Il test psicoattitudinale l’ho già fatto, per gli altri sono perfettamente disponibile». Mercoledì il Guardasigilli è andato oltre e ha riaperto il capitolo della separazione delle carriere, di giudici e pm. Al question time alla Camera ha assicurato che sarà presentato a brevissimo: «Entro il mese di aprile, al massimo a maggio». Subito dopo l’approvazione definitiva alla Camera del ddl Nordio. Il provvedimento, dice, sarà «consustanziale alla riforma del Consiglio superiore della magistratura, per ovvie ragioni. E quindi ci saranno due Csm separati». Non sarà una riforma di pronta consegna. Perché, spiega, si tratterà di «una riforma radicale per la quale occorre cambiare la Costituzione e quindi l’iter sarà ovviamente più lungo». Ma già annuncia il passo successivo: cambiare la legge Severino, sulla sospensione di amministratori locali a seguito di sentenze non definitive.
A tenere banco nel dibattito politico è però ancora lo scontro sui test…
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di Virginia Piccolillo
www.corriere.it
2024-03-27 20:38:56 ,