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Dal 110% allo sconto in fattura, i benefici tagliati resteranno invariati nella «zona rossa»
Due giorni dopo il decreto a sorpresa che stringeva fortemente le maglie del Superbonus, il governo fa una parziale messa a punto: tutte le prerogative degli incentivi, incluso lo sconto in fattura e la trasferibilità dei crediti d’imposta al 110%, resteranno per i comuni dell’area del cratere sismico dell’Italia centrale. Non è ancora del tutto chiaro se queste misure verranno mantenute in vigore solo fino ad un eventuale tiraggio di altri 400 milioni di euro – com’è corsa voce nei palazzi di governo ieri in serata – oppure non sarà indicato alcun limite ma «solo azioni di monitoraggio per salvaguardare i conti pubblici». Quest’ultima versione della modifica al provvedimento di martedì è stata presentata ieri da Lucia Albano, sottosegretario all’Economia con delega alla ricostruzione post-sistema.
Ieri sera Giancarlo Giorgetti non ha lasciato trapelare alcun commento, dopo una giornata di lavoro intenso per rispondere alle proteste degli amministratori e delle imprese delle aree sismiche. Senz’altro il ministro dell’Economia è da tempo la figura più impegnata, nell’intero mondo politico, per mettere le redini alla galassia dei bonus immobiliari e per riportare sotto controllo la loro dinamica ormai pericolosa per la tenuta dei conti pubblici. È possibile dunque che Giorgetti preferisse il decreto nella sua versione originaria, con la stretta…
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www.corriere.it
2024-03-28 21:29:35 ,