Riaprono gli stabilimenti balneari di Sorrento. I lidi di Marina Piccola, lo scorso mese di gennaio, erano finiti al centro di indagini della Procura di Torre Annunziata tanto che al termine di un’ispezione scattarono i sequestri. L’ipotesi di reato era quella di innovazione non consentita su demanio marittimo. Ma nei giorni scorsi sono arrivati i dissequestri con l’ok stabilito da parte del giudice. A questo punto, i gestori dei lidi balneari hanno deciso di attivarsi per poter provvedere al tradizionale montaggio di tutte le attrezzature stagionali, così da ripartire e farsi trovare pronti per l’estate. I dissequestri, stando a ciò che si apprende, comprendono anche quei manufatti dotati di chiusure ricavate nel corso della stagione invernale attraverso l’apposizione di pannellature lignee. Il nuovo fascicolo d’indagine aperto a gennaio è affidato al sostituto procuratore Antonio Barba. Resta in ogni caso aperta la vicenda relativa alla stradina che dal porto di Marina Piccola dovrebbe condurre liberamente al ninfeo situato al di sotto dell’hotel Bellevue Syrene. La richiesta di ripristino viene rinnovata oggi dal movimento civico “Conta anche tu” e dai Verdi ambienti e società che hanno trasmesso una nota al Comune di Sorrento, alla Procura di Torre Annunziata, alla Capitaneria di Porto di Castellammare di Stabia e al comando generale del corpo delle Capitanerie di Porto. Sotto la luce dei riflettori resta la stradina che collegava l’area di Marina Piccola e il sito storico “alle spalle” degli stabilimenti balneari. Il coordinatore di “Conta anche tu”, Francesco Gargiulo, sottolinea – con tanto di documenti storici e documentazione fornita dall’Agenzia delle Entrate e da Andreani Tributi, la società che si occupa di riscossione a Sorrento – che la strada esisteva e dunque va ripristinata. «Non va messa in dubbio l’esistenza storica di tale percorso» è specificato nella lettera. In tal senso, le associazioni hanno deciso di presentare una nuova nota sollecitando il ripristino dei luoghi così da consentire la libera fruizione del percorso che consentirebbe un collegamento pedonale in un’area di alto valore storico, situata praticamente al di sotto dell’hotel Bellevue Syrene. Non finisce qui. Perché per il prossimo mese di maggio, Gargiulo preannuncia anche l’intenzione di organizzare un sit in pacifico. Una manifestazione pubblica in cui rilanciare il messaggio, per ribadire l’importanza pure storica del percorso pedonale tra Marina Piccola ed il ninfeo romano che potrebbe ancor di più divenire meta per appassionati, curiosi e turisti. «Chiediamo fermamente il ripristino del libero passaggio – spiega Gargiulo – A tutela di ciò stiamo organizzando con i Vas e le associazioni “La Grande Onda” e “I Cittadini contro la Corruzione e le Mafie”, una manifestazione di protesta per la fine del mese di maggio». L’appello di Gargiulo è rivolto anche ai cittadini: «Basta immobilismo perché in questa occasione voglio sperare che i cittadini intervengano numerosi per tutelare un loro diritto». E’ emerso addirittura che risalgono addirittura al lontano 2004 le prime contestazioni riguardanti il percorso al ninfeo. Da 18 anni, dunque, pendono rimostranze. Una questione praticamente ereditata dalla giunta del sindaco Massimo Coppola il quale oggi ribadisce che «siamo al lavoro in sinergia con tutti gli enti e le autorità preposte – dichiara il sindaco – Stiamo affrontando delle problematiche che hanno incrostazioni di decenni, magari pure di oltre trent’anni. In merito al percorso abbiamo chiesto e ottenuto un finanziamento col Pnrr, stiamo ponendo in essere tutte le azioni necessarie e ogni iniziativa per la legalità trova il mio supporto». Il progetto del percorso pedonale di recente è stato inserito nel piano triennale delle opere pubbliche approvato dalla giunta che prevede una riqualificazione con importo complessivo di due milioni di euro.
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di Salvatore Dare
www.metropolisweb.it
2022-04-24 06:00:21 ,