Nel 2021 lo stadio Olimpico di Roma si è dotato di un sistema di riconoscimento facciale dei tifosi simile a Sari, tecnologia in uso alle forze dell’ordine. Lo svela un’inchiesta di IrpiMedia, che ha ottenuto i documenti di Sport e Salute, la controllata dal ministero dell’Economia e delle finanze (Mef) che ha in gestione l’impianto, relativi all’affidamento diretto all’azienda fornitrice del sistema, Reco 3.26, costola di quella che progettato il sistema Sari. Il sistema usato all’Olimpico si chiama Reco Finder e consente “il riconoscimento automatico dei volti quando riscontrati rispetto a una banca dati di soggetti fotosegnalati” per “identificare preventivamente i soggetti sottoposti a Daspo” (il divieto di accedere a manifestazioni). “Data una serie di foto di individui sottoposti a Daspo, l’algoritmo è in grado di analizzare in tempo reale il flusso dei video e rilevare la presenza di una persona ricercata, inviando un alert alle autorità”, emerge da un video aziendale di Reco pubblicato online.
Questa funzione è menzionata esplicitamente nel contratto fatto da Sport e Salute a Reco, ma la società del Mef e la questura di Roma hanno sostenuto con IrpiMedia che l’impianto servirebbe “solamente” a identificare tifosi violenti o responsabili di comportamenti antisportivi, come l’affissione di striscioni con messaggi d’odio. L’Olimpico è già dotato di un sistema del genere dal 2016, che comparava i video ripresi all’interno con le immagini riprese all’esterno, mentre Reco Finder è stato installato nel 2021.
In merito al ricorso al primo sistema, Sport e Salute aveva ricevuto il via libera da parte del Garante della privacy, che interpellato da IrpiMedia, ha confermato di non aver ricevuto alcuna richiesta di valutazione del nuovo sistema installato all’Olimpico, ma considerando la “natura di sanzione amministrativa del Daspo” e il controllo biometrico in tempo reale fornito da Reco Finder, Sport e salute, cioè il cliente di Reco, e la Digos, l’utilizzatore del sistema, avrebbero dovuto rivolgersi all’Autorità garante dei dati personali per ricevere l’autorizzazione. Mancano anche comunicazioni e segnalazioni alle tifoserie rispetto all’uso di questo sistema all’ingresso dello stadio. IrpiMedia riporta infatti come non ci siano avvertimenti agli ingressi dell’Olimpico e che i tifosi hanno dichiarato di non essere stati informati rispetto all’eventuale installazione di sistemi di riconoscimento facciale per il Daspo.
Leggi tutto su www.wired.it
di Kevin Carboni www.wired.it 2023-11-23 13:00:35 ,