Un lavoro sinergico che viene da lontano. L’azione delle associazioni ambientaliste, dei volontari e delle forze dell’ordine che a Torre del Greco, stanno setacciando la parte alta della città a caccia di chi sversa rifiuti impunemente nelle pinete che si trovano in pieno Parco Nazionale del Vesuvio. L’ultimo episodio si è verificato qualche giorno fa in via Montagnelle, una delle stradine che si inerpicano su per i sentieri di montagna. Luogo dove vi sono residenze isolate, case coloniche, ma anche delle bellissime pinete che vengono violate da chi ha bisogno di spazi ampi per andare a liberarsi di rifiuti, materiali di risulta ed altro senza per questo seguire le vie della legge e delle regole ambientali. Ma a volte vengono commessi anche errori gravi: grazie ad alcuni indizi ritrovati tra la monnezza sversata sull’area spogliata dagli alberi, sono infatti partite da parte delle associazioni ambientaliste che procedono coi sopralluoghi, alcune segnalazioni alle autorità competenti grazie alle quali sono stati individuati e sanzionati i responsabili di alcuni diversi grossi sversamenti di rifiuti. In un caso, ad esempio, forse quello più eclatante, il titolare di un’attività di ristorazione anche particolarmente nota aveva deciso di buttare in mezzo alla boscaglia, centinaia di migliaia di block notes per le ricevute fiscali. Con tanto di logo, indirizzo ed anche codice fiscale in modo da rendere più semplice l’identificazione da parte di chi ha deciso poi di sanzionare l’azione illecita. Sempre nei giorni scorsi, poi, sono state avviate le procedure di rimozione dei rifiuti. In alcuni casi si tratta di grossi materiali che vengono dallo scarto di attività edili. E così all’interno del Parco nazionale del Vesuvio, sono stati ritrovati frammenti grossi di piastrelle, pavimenti, docce e anche in alcuni casi dei wc fatti in mille pezzi. Da inizio anno sono oltre 16 le segnalazione alcune risolte con l’ individuazione dei “ monnezzari” che non si preoccupano di distruggere l’ambiente e massacrare il verde pubblico. Le associazioni, poi, hanno chiesto da tempo sia all’amministrazione comunale di Torre del Greco che ai vertici del Parco Nazionale del Vesuvio di installare delle telecamere di video sorveglianza in grado di identificare quotidianamente tutti coloro che usano quelle stradine per andare a sversare montagne di rifiuti. Nonostante le sanzioni previste dalla legge siano particolarmente efficaci e prevedano anche una serie di misure accessorie che possono convincere i predoni dell’ambiente, negli ultimi mesi gli episodi si sono sempre di più amplificati. Ed è per questo motivo che le forze dell’ordine chiedono di denunciare e di allertare per evitare il ripetersi di questi fenomeni particolarmente odiosi.
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Vincenzo Lamberti , 2022-05-12 06:07:29 ,