Riforme, si parte dal Senato È scontro con l’opposizione- Corriere.it

Riforme, a tamburo battente. Se serve, con qualche forzatura. Elezione diretta del premier e Autonomie delle Regioni si fanno largo in Parlamento, anche se l’attrito innesca scintille. La giornata ieri mattina comincia con la bicameralina per gli affari regionali che licenzia il parere sull’Autonomia, con le opposizioni che non partecipano al voto. Il Pd insorge: Lo abbiamo fatto — spiega il senatore Daniele Manca — perch, con un ennesimo strappo, la maggioranza non ha concesso il tempo per altre audizioni e ha deciso di votare subito. Il capogruppo Francesco Boccia completa il quadro: la conferma di quello che denunciamo da tempo: al Senato si svolger il baratto, nella maggioranza, tra premierato e Autonomia. E secondo il capo dei senatori Pd, evidente che si sta umiliando il Parlamento costringendolo a tappe forzate ad arrivare al voto del provvedimento presto, in parallelo con la riforma costituzionale. L’ipotesi di Boccia che per la Lega la condizione per votare il premierato caro a Giorgia Meloni. A questo scambio ci opporremo con tutte le nostre forze.

Questo perch, ieri, a sorpresa, si appreso che l’iter della riforma costituzionale sul premierato partir dal Senato e non dalla Camera. Forse perch il regolamento del Senato rende pi complicato il lavoro delle opposizioni. In ogni caso, la segretaria Pd Elly Schlein a Porta a Porta …