La compattezza dell’attacco, con tre distinti interventi in pochissime ore in cui si esprimono non solo gli stessi concetti ma si evocano anche le medesime immagini, è tale da far pensare ad una precisa regia. La Lega va all’attacco di Selvaggia Lucarelli, accusata di aver utilizzato tutta la sua potenza di fuoco social per una vicenda decisamente minore, quella della falsa recensione omofoba ad un ristorante di Lodi. Avviando un meccanismo mediatico poi conclusosi tragicamente, con il suicidio della titolare del locale, Giovanna Pedretti, smascherata per aver confezionato la recensione (e la relativa risposta) a scopo promozionale. Teorema di cui tutto è ancora da dimostrare, in primis le vere cause del gesto estremo della donna. Ma il dibattito è accesissimo. E dopo Chiara Ferragni, un’altra influencer di primissimo piano si ritrova sotto i riflettori.
Ristoratrice di Lodi e Lucarelli, la Lega evoca il Watergate
“La presunta risposta falsa a un commento social di una pizzeria di Lodi è stata affrontata dai Lucarelli e dal Tg3 come fosse il Watergate. Dov’è finito il vecchio caro buonsenso? Adesso ci aspettiamo che chi ha innescato questa caccia alle streghe ci offra un apprezzato silenzio. Nel mentre ci chiediamo: la Rai e l’ordine dei giornalisti, non hanno niente da dire?”. Così il deputato della Lega Igor Iezzi.
Gli ha fatto eco la senatrice leghista Elena Murelli: “La Rai rifletta sulla vicenda della ristoratrice di Lodi, trattata dal Tg3 e…
Author: Federico Ughi
Data : 2024-01-15 16:31:17
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