Sulla base dell’articolo quinto della Costituzione, il Brasile nega l’estradizione dell’ex attaccante del Milan Robinho, all’anagrafe Robson de Souza Santos, condannato in Italia in via definitiva a nove anni di carcere, per violenza sessuale di gruppo su una ragazza di 23 anni in un locale a Milano la notte del 22 gennaio 2013.
Tuttavia, grazie alla cooperazione giuridica, l’Italia può chiedere il trasferimento dell’esecuzione della pena in Brasile. Lo apprende l’Ansa da fonti locali.

L’articolo quinto della Costituzione prevede che nessun cittadino brasiliano sia estradato, salvo eccezioni che qui non ricorrono. La richiesta di estradizione era stata presentata a inizio ottobre.
repubblicawww@repubblica.it (Redazione Repubblica.it) , 2022-11-03 12:11:03 ,milano.repubblica.it