“Un paesaggio infernale per i pedofili”, così la società di inchiesta statunitense Hindenburg Research ha definito Roblox, la piattaforma di gioco online che vanta 80 milioni di utenti giornalieri. Secondo quanto affermato dalla compagnia, infatti, i predatori sessuali sono soliti utilizzare Roblox per adescare e azzeccare i bambini tra gli 8 e i 13 anni, inevitabilmente esposti a contenuti pornografici e rischi di abuso. Un sistema di sicurezza poco strutturato e, nello specifico, l’assenza di un controllo sull’identità e l’integrità degli utenti al momento della creazione dell’account permettono ai pedofili di unirsi alla piattaforma e di azzeccare le loro vittime come e quando vogliono.
”Abbiamo scoperto che Roblox […] è pieno di utenti che tentano di adescare i nostri avatar, di gruppi che commerciano apertamente materiale pedopornografico, di giochi sessuali ampiamente accessibili, di contenuti violenti e di discorsi estremamente offensivi, il tutto alla portata di bambini piccoli”, si legge nel rapporto della Hinderburg Research, che sostiene fermamente che Roblox sia uno degli strumenti preferiti dai predatori sessuali per adescare le loro vittime. A conferma di questa tesi, i ricercatori statunitensi hanno messo in evidenza l’attività sulla piattaforma di un gruppo noto con il nome “Adult Studios”, composto da oltre 3000 membri, dedito allo scambio di materiale pedopornografico. E, come se non bastasse, hanno rintracciato decine e decine di account che fanno riferimento a Jeffrey Epstein, il noto imprenditore statunitense arrestato per reati di abuso su minori, oltre a essere riusciti a creare ex novo account con il nome del noto pedofilo americano. Senza che Roblox sia intervenuto in alcun modo per moderare la questione.
Di contro, la piattaforma ha cercato di difendersi dalle accuse della Hinderburg Research in ogni modo. In una nota rilasciata in questi giorni si legge che “ogni giorno decine di milioni di utenti di tutte le età hanno esperienze sicure e positive su Roblox e rispettano gli standard della comunità dell’azienda. Tuttavia, qualsiasi incidente di sicurezza per noi è terribile. Prendiamo estremamente sul serio qualsiasi contenuto o comportamento sulla piattaforma che non rispetti i nostri standard”. Anzi, analizzando attentamente il report della società sugli abusi di minori perpetrati su Roblox, la piattaforma ha aggiunto che molti dei contenuti citati come dannosi per i minori erano già stati rimossi o segnalati. A dimostrazione che il suo sistema di sicurezza è davvero funzionale come promesso. “Evolviamo e miglioriamo continuamente il nostro approccio alla sicurezza per catturare e prevenire attività dannose o pericolose. Questo include l’aggiunta di filtri nelle chat di testo per bloccare parole e frasi inappropriate e non consentire la condivisione di immagini da fruitore a fruitore”, precisa Roblox. Eppure, a quanto pare, tutto questo potrebbe non bastare.
Il vero problema è che il pubblico della piattaforma è incredibilmente giovane: 1 fruitore su 5 ha meno di 9 anni, e la maggior parte degli iscritti ha in media meno di 16 anni. Per iscriversi a Roblox, infatti, non vi è un vero e proprio limite di età. E questo rende la gestione della sicurezza una questione complessa. I predatori sessuali si iscrivono alla piattaforma perché sanno che qui possono entrare facilmente in contatto con le loro vittime. E continueranno a farlo. Almeno fino a che le autorità non si muoveranno per impedire che questo accada.
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di Chiara Crescenzi www.wired.it 2024-10-17 12:22:00 ,