Martedì 7 novembre un operaio che lavorava in un impianto di confezionamento di peperoni e altri ortaggi nella provincia del Gyeongsang meridionale in Corea del Sud, di cui non è stato reso noto il nome ma che aveva all’incirca 40 anni, stava ispezionando un macchinario quando è stato afferrato e schiacciato dal robot contro un nastro trasportatore. Non è ancora del tutto chiara la dinamica dei fatti, che è costato la vita all’uomo.
La polizia ha dichiarato che l’uomo è deceduto martedì in serata in ospedale a causa di ferite alla testa e al torace. In una dichiarazione successiva un funzionario del Donggoseong Export Agricultural Complex, l’impianto per il quale lavorava l’operaio, ha chiesto venga implementato un sistema “preciso e sicuro”.
Secondo quanto riportato il 9 novembre dal quotidiano Washington Post, che ha contattato il capo del dipartimento investigazioni della stazione di polizia di Gosong – Kang Jin-gi – le indagini stanno cercando di stabilire se la macchina fosse difettosa o progettata in modo improprio. Il quotidiano ha riportato una fonte, un funzionario di polizia che ha richiesto l’anonimato perché non autorizzato a parlare con la stampa, che ha riferito come la polizia propenda di più verso l’errore umano: le videocamere di sicurezza a circuito chiuso hanno ripreso l’operaio portare una cassa vicino al robot prima del tragico evento, fatto che le forze dell’ordine ritengono abbia potenzialmente innescato una risposta impropria del macchinario.
Il robot è un pick and place, ovvero una macchina che si limita a raccogliere e rilasciare un prodotto, abbastanza comune nelle comunità agricole del sud della Corea che da tempo sta facendo i conti con una forza lavoro in declino a causa anche dell’invecchiamento. Come spiegato dal capo del dipartimento della polizia di Gosong, il macchinario non era particolarmente avanzato né era dotato di intelligenza artificiale.
L’incidente di martedì scorso non è l’unico caso. A marzo di quest’anno un uomo sudcoreano di 50 anni ha riportato ferite molto serie dopo che un robot l’ha intrappolato mentre stava assemblando un’automobile. Secondo i dati divulgati dalla International federation of robotics, un’organizzazione internazionale che fornisce statistiche e informazioni sul settore, la Corea del Sud ha la densità maggiore del mondo di robot per lavoratori: 1.000 macchinari industriali ogni 10.000 operai nel 2021. Tre volte maggiore rispetto al numero cinese nello stesso anno.
Eventi simili accadono però anche altrove, negli Stati Uniti e in Europa. Nel 2015 un operaio di 22 anni che lavorava in un impianto Volkswagen, a nord di Francoforte in Germania, è deceduto dopo essere stato afferrato e scaraventato su una piastra metallica. Nonostante la gravità di questi incidenti, accadimenti di questo tipo non sono comunque all’ordine del giorno poiché i macchinari sono generalmente chiusi all’interno di gabbie metalliche per evitare il contatto con l’essere umano.
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di Laura Carrer www.wired.it 2023-11-10 14:14:06 ,