Sono 24 i comuni che stanno ricevendo dal Ministero dell’Ambiente telecamere ad alta definizione, per un totale di 500, al fine di monitorare strade e zone sensibili all’abbandono illegale dei rifiuti e ai roghi. Dopo Giugliano e Caivano, la lista si allunga comprendendo sia comuni della Città Metropolitana di Napoli, sia quelli della Provincia di Caserta. A darne notizia un avviso dell’Incaricato per il contrasto del fenomeno dei roghi dei rifiuti nella Regione Campania, dr. Filippo Romano. Arzano (Na), Bacoli (Na), Camposano (Na), Carbonara di Nola (Na), Carinaro (Ce), Casal di Principe (Ce), Casalnuovo di Napoli (Na), Casaluce (Ce), Castel Volturno (Ce), Cercola (Na), Cesa (Ce), Comiziano (Na), Crispano (Na), Frattaminore (Na), Frignano (Ce), Lusciano (Ce), Mariglianella (Na), Orta di Atella (Ce), Ottaviano (Na), Quarto (Na), Pomigliano d’Arco (Na), San Felice a Cancello (Ce), Saviano (Na), Somma Vesuviana (Na). Questi i 24 comuni che hanno richiesto materiale per la videosorveglianza dei loro territori. Le città hanno ricevuto oggi e nei prossimi giorni le telecamere ad alta definizione richieste. “Ancora una volta il Ministero dell’Ambiente, guidato da Sergio Costa, pone una notevole attenzione al territorio. In modo particolare alla Terra dei Fuochi. Ancora una volta lo Stato Centrale, attraverso le Prefetture, fa sentire la propria presenza sulle zone sensibili della Campania. Grazie al Ministro Costa altre 500 telecamere saranno così installate sui territori per combattere l’odioso e inaccettabile fenomeno criminale dei roghi dei rifiuti in Campania”. Così il deputato Salvatore Micillo del Movimento 5 Stelle, componente della Commissione Ambiente alla Camera.