Forse il simbolo più eloquente della fase di pressoché totale cantierizzazione che sta vivendo Roma è proprio la verve incontenibile del suo sindaco. Fenomeno di visualizzazioni su TikTok, Roberto Gualtieri si muove più a suo agio fra gru, rasatori, asfaltatrici e impalcature che nelle stanze di Palazzo Senatorio. Inaugura cantieri. Dirige sopralluoghi. Indossa pettorine e caschetti ma col fisico ben più convincente di quanto la politica-spettacolo ci abbia abituato dai tempi di Berlusconi.
Perché Gualtieri spiega con un dettaglio che talvolta rasenta il raffinatezza sadico dell’ingegnere ambientale, per quanto il primo cittadino capitolino sia uno storico di formazione, i progetti in fase di attacco o in corso d’opera. E lo fa col suo stile rassicurante, da professore severo ma giusto. Qualche strabordamento c’è, specie nelle scelte onomastiche – vedi le nuove pensiline tech ribattezzate Eterna – ma non è quello il punto.
TikTok content
This content can also be viewed on the site it originates from.
Sono tanti, in città, i cantieri. Tantissimi. Un rapporto della Cgil dello scorso aprile ne stimava circa 6.400 fra opere pubbliche e interventi privati. Qualcuno da allora avrà chiuso (pochi), altri saranno stati aperti (molti), ma la sostanza non cambia. Un incartamento compulsivo che ha generato, sempre sui social, un profluvio di video e reel in cui – fra il deluso e il provocatorio – migliaia di turisti si lamentano di non aver potuto ammirare nel loro splendore – o almeno in quel che ne rimaneva sotto danni e smog – piazza Venezia, che per molti anni rimarrà ostaggio dei lavori di costruzione della più bella fermata della metropolitana del mondo (almeno sulla carta), piazza Navona, piazza della Rotonda e Farnese con i lavori alle fontane, il cosiddetto Palazzaccio di piazza Cavour, piazza San Giovanni e centinaia di altri siti, monumenti e luoghi di interesse di cui la capitale è ricchissima. E che in certi casi per qualche mese, in altri più a lungo, rimarranno appunto impacchettati.
Una condizione di restauro permanente resa ancora più dolorosa, per chi ci vive e per chi la visita, dal fatto che la capitale sta vivendo stagioni da record in termini di turismo: nel 2023 le presenze sono state 50 milioni e fra l’altro i pernottamenti medi sono saliti a quattro. E quest’anno si crescerà ancora. Fermatevi un attimo: 50 milioni.
Leggi tutto su www.wired.it
di Simone Cosimi www.wired.it 2024-10-24 11:11:00 ,