di Kevin Carboni
Dopo aver oscurato Instagram in tutto il territorio della Federazione russa, Mosca ha deciso di lanciare la sua alternativa. Il nuovo servizio si chiamerà Rossgram e dal 28 marzo sarà disponibile solo per alcune categorie di utenti, come blogger, investitori e marchi, per poi diventare accessibile a tutti qualche settimana dopo. La notizia è stata data dall’agenzia di stampa russa Tass, che ha riportato l’annuncio di quello che dovrebbe essere il responsabile dello sviluppo dell’app, Alexander Zobov.
Nelle ultime settimane, l’occidente ha oscurato la trasmissione di molti media controllati direttamente dal Cremlino, per limitare la circolazione di contenuti propagandistici e disinformativi. Mosca ha reagito distruggendo, di fatto, la libertà di stampa e di espressione nella Federazione. Dall’ultima legge che vieta di riferirsi all’invasione dell’Ucraina col termine “guerra”, alla chiusura di media indipendenti come la radio Ekho Moskvy o Dozhd, fino alla censura di molti media occidentali e il divieto di usare social come Twitter, Facebook e Instagram. Questa situazione sta portando alla crescita dell’uso delle connessioni Vpn – che mascherano l’indirizzo Ip dell’utente e simulano una diversa posizione geografica – tra la cittadinanza russa che vuole aggirare la censura governativa.
La creazione del nuovo social media Rossgram si inserisce proprio nel contesto della guerra mediatica. Come reazione alle sanzioni occidentali, la Russia sta provando a rendersi indipendente dagli operatori esteri, cercando di lanciare servizi paralleli, che possano essere strettamente controllati dal governo. Rossgram ne è un’esempio. Infatti, a parte l’annuncio della sua diffusione nel mercato a partire da aprile 2022, non sappiamo nulla della piattaforma: chi la stia finanziando, dove stia venendo sviluppata, quali termini e condizioni avrà sono tutte informazioni non diffuse dall’agenzia Tass, che riporta soltanto una dichiarazione del presunto sviluppatore ripresa dal social network russo Vk. “Il mio partner Kirill Filimonov e il nostro gruppo di sviluppatori” si legge nella dichiarazione “erano già pronti per questa svolta e hanno deciso di non perdere l’opportunità di creare un analogo russo del popolare social network amato dai nostri compatrioti”.
Nel frattempo, dopo aver bloccato Instagram e Facebook, ufficialmente perché le piattaforme hanno lasciato la possibilità alle persone in Ucraina di pubblicare messaggi come “morte agli invasori russi”, Mosca ha aperto un’indagine penale contro Meta, abitazione madre dei due social network. In base a quanto riportato dall’agenzia stampa Reuters, i procuratori russi hanno chiesto a un tribunale di designare il gigante tecnologico come “organizzazione estremista”.
Source link
www.wired.it
2022-03-16 15:54:16