Sospesa dalla Fifa da tutte le
competizioni internazionali a causa dell’invasione e della
guerra in Ucraina, la nazionale di calcio della Russia è tornata
in campo ieri sera a Volgograd per giocare il suo primo match
riconosciuto dalla Fifa stessa (nel senso che se ne terrà conto
per il ranking) da quasi due anni a questa parte. Avversaria dei
russi la selezione di un Paese tradizionalmente amico, ovvero
Cuba, travolta per 8-0. Curiosamente, tutte le reti della Russia
sono state segnate da calciatori differenti, ovvero Oblyakov,
Golovin, Miranchuk, Silyanov, Sobolev, Prutsev, Krivitsov e
Mostovoy. I gol avrebbero potuto essere nove se Pinyaev non
avesse fallito un rigore.
Dalla sospensione inflitta dalla Fifa a febbraio del 2022 a
ieri, la Russia aveva disputato, schierando una sorta di
nazionale B composta da giocatori militanti nel campionato
locale, sette test non ‘riconosciuti’, tutti in casa, contro
Kirghizistan, Tagikistan, Uzbekistan, Iran, Iraq, Camerun e
Kenya. Ieri, invece, è scesa in campo la nazionale vera, anche
con gli ‘stranieri’ compreso l’atalantino Miranchuk, autore di
un gol. A fine partita il presidente della federcalcio,
Alexander Dyukov, ha rivelato di stare “negoziando con la Fifa
per un’attenuazione delle sanzioni”. Il mese scorso la
federazione guidata da Gianni Infantino ha dato il via libera al
ritorno della Russia nelle competizioni, maschili e femminili,
ma solo ed esclusivamente in quelle a cui partecipano calciatori
minorenni.
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2023-11-21 12:28:54 ,