È uno dei monumenti più conosciuti al mondo sia per la sua maestosità sia per la storia della sua costruzione, non ancora terminata dopo 141 anni: la Sagrada Família, situata a Barcellona, il principale centro della Catalogna, deve la sua spettacolarità all’architetto catalano Antoni Gaudí. Dopo oltre 140 anni i lavori sembrano giungere al termine: la data prevista è infatti il 2026, anno in cui cade il centenario della morte dell’architetto, anche se forse, a causa dei rallentamenti dovuti a Covid-19, potrebbe slittare fino al 2028. Dovremo attendere ancora tre anni affinché la basilica possa ergersi in tutta la sua magnificenza senza impalcature o gru, ma con l’avvicinarsi della data, ecco che ci regala una splendida vista mozzafiato nel corso della cerimonia organizzata per la fine della costruzione delle sue guglie.
Nella giornata del 12 novembre 2023, infatti, le torri della basilica, con i loro 135 metri di altezza m sono state illuminate per la prima volta dall’inizio del cantiere. Sulla sommità delle guglie è stato inoltre posizionato un pennacchio con il simbolo dell’evangelista a cui la torre è dedicata. Le guglie che riportano il simbolo degli evangelisti Luca e Marco, la bue e il leone, sono state terminate nel 2022, mentre quelle dedicate a Matteo e a Giovanni, sono state completate a settembre e sono sormontate da un‘aquila e dal busto di un angelo. La cerimonia per la conclusione dei lavori di costruzione delle quattro guglie degli evangelisti è stata celebrata dall’arcivescovo catalano Juan Josè Omella.
La costruzione della basilica ha avuto inizio nel 1882 sotto il regno di Alfonso XII di Spagna e il progetto inizialmente prevedeva la realizzazione di una chiesa in stile neogotico. Solo con l’arrivo di Gaudí alla direzione dei lavori – il progetto iniziale era stato infatti affidato all’architetto Francisco de Paola de Villar y Lozano – il luogo di culto è stato trasformato in un edificio in stile liberty.
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di Chiara Zennaro www.wired.it 2023-11-14 09:01:56 ,