Trattati come schiavi nei campi fotovoltaici della società Tecnova nel leccese e nel brindisino. Centinaia di operati, la gran parte proveniente da Guinea, Marocco, Senegal e Tunisia. A confermare questo trattamento è stato il verdetto della Corte d’Assise di Lecce che ha riconosciuto l’esistenza di un’associazione a delinquere dedita ai reati di riduzione in schiavitù ed estorsione aggravata.
[email protected] (Redazione Repubblica.it) , 2023-04-04 19:31:13 ,bari.repubblica.it