Hanno fatto il giro del mondo i selfie di Salt Bae – lo chef turco famoso per la bistecca dorata servita col sale fatto cadere dall’alto – con Lionel Messi, la coppa del mondo e altri protagonisti della finale del Mondiale. E hanno destato più di una polemica. In molti si sono chiesti cosa ci facesse in campo, cosa c’entrasse con la vittoria dell’Argentina sulla Francia e, soprattutto, come sia riuscito a raggiungere indisturbato il prato dello stadio di Lusail. Mentre qualche giocatore dell’Albiceleste storceva il naso per il comportamento invadente dell’estraneo (non ha fatto toccare il trofeo al figlio piccolo di Lisandro Martinez), gli utenti sui social network sono andati subito alla ricerca di un perché.
Salt Bae con i giocatori dell’Argentina e la coppa del mondo
Domande che si è fatto anche il Times, avanzando l’ipotesi di un pass regalato dal presidente della Fifa Gianni Infantino in persona. Che, per l’amico chef, avrebbe fatto un’eccezione in barba al regolamento. Il massimo organismo del calcio mondiale non ha voluto rispondere al quotidiano britannico. Di certo però c’è la solidità del rapporto tra Infantino e lo chef di origini curde. Mai nascoste, anzi: a parlare sono i profili social di Salt Bae. Il numero uno della Fifa e l’amico macellaio sono comparsi più volte, negli anni scorsi, in video e foto tra i tavoli e la cucina del ristorante Nusr-Et di Abu Dhabi.
Salt Bae e Infantino sono amici
Ma Infantino non è l’unico esponente del mondo del calcio ad apprezzare le bistecche da almeno 300 euro ornate con foglie d’oro. I giocatori del Brasile sono andati a cena nel locale di Salt Bae durante il Mondiale, scatenando polemiche in Sudamerica: il conto pagato da ciascuno equivale allo stipendio mensile di un lavoratore. Un’ostentazione mal digerita dai tifosi che avevano fatto sacrifici economici per volare in Qatar a sostenere la squadra.
Salt Bae e le bistecche dorate dai prezzi esorbitanti
Altri personaggi pubblici legati allo sport hanno varcato la soglia di uno dei locali della catena della bisteccheria per ricchi (ce ne sono a Mykonos, New York, Istanbul): da Franck Ribéry al lottatore Conor McGregor, fino a David Beckham. Ma nessuno di loro ha regalato all’amico chef l’emozione di festeggiare in campo con la nuova squadra campione del mondo. La prossima bistecca ordinata da Infantino sarà sicuramente buonissima.