Author: Redazione Politica
Data : 2022-11-22 09:14:30
Dominio: www.corriere.it
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Il leader della Lega saluta il suo predecessore: «Grande segretario, super ministro, ottimo governatore, leghista sempre e per sempre. Buon vento, Roberto». La famiglia: «Sei stato un grande marito, padre e amico»
Roberto Maroni era stato il suo predecessore alla guida della Lega e Matteo Salvini ricorda con una storia su Instagram l’ex presidente della Regione Lombardia scomparso oggi a 67 anni, da tempo malato: «Grande segretario, super ministro, ottimo governatore, leghista sempre e per sempre. Buon vento, Roberto». Poi, su Rtl 102.5, il vicepremier e ministro delle Infrastrutture ha aggiunto: «Non è il modo migliore per iniziare la giornata. Un pensiero e una preghiera per chi ha fatto il segretario della Lega prima di me. Non so che tempo faccia a Milano, a Roma il tempo è grigio e piove: una giornata iniziata nel peggiore dei modi. La notizia di Maroni ti riporta con i piedi per terra e ti fa dare la giusta dimensione alle cose umane. Amava la barca a vela, buon vento a Roberto. Un pensiero alla sua famiglia e a chi lotta contro la malattia».
«Questa notte alle 4 il nostro caro Bobo ci ha lasciato. A chi gli chiedeva come stava, anche negli ultimi istanti, ha sempre risposto “bene”. Eri così Bobo, un inguaribile ottimista. Sei stato un grande marito, padre e amico». Con queste parole, postate su Instagram, la famiglia di Roberto Maroni ne ha annunciato la scomparsa. Nel post, una citazione di Emily Dickinson: «Chi è amato non conosce morte, perché l’amore è immortalità, o meglio, è sostanza divina. Ciao Bobo».Proprio ieri la storica portavoce di Maroni, Isabella Votino, aveva postato su Instagram un’immagine di Venezia per la festa della Madonna della Salute: «Sei sempre con me…, una preghiera per te. Grazie».
La premier Giorgia Meloni scrive in una nota: «Sono profondamente colpita dalla notizia della scomparsa di Roberto Maroni. Un amico, un politico intelligente e capace, un uomo che ha servito le Istituzioni con buonsenso e concretezza. Il Governo esprime il suo cordoglio e la sua vicinanza alla famiglia e ai suoi cari in questo momento difficile». È «con profondo dolore» che il presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi ha saputo della morte di Roberto Maroni che, ha ricordato su Instagram: «Era un amico, più volte autorevole ministro dei miei governi, già segretario della Lega Nord e valido governatore della Lombardia. Mancheranno la sua lucidità e la sua visione politica, il suo incommensurabile attaccamento alla Lombardia ed alle regioni del Nord produttivo. Mi stringo al dolore dei suoi cari e degli amici della Lega».
Il presidente della Regione Lombardia, il leghista Attilio Fontana scrive in una nota: «Ci ha lasciati Roberto Maroni. Piango l’addio di un amico con il quale ho condiviso gran parte della mia vita politica. Una persona intelligente e mai sopra le righe. Presidente della Lombardia, ministro e segretario federale della Lega. Nel cuore ha sempre avuto i Lombardi e la Lombardia. Riposa in pace». Dal Carroccio un ricordo anche da parte dell’ex Guardasigilli Roberto Castelli: «Sono affranto. Abbiamo fatto 30 anni insieme, sempre combattuto, vissuto e fatto politica fianco a fianco. Con Roberto se ne va un pezzo di storia del partito, un riferimento per tutti noi militanti, viene a mancare un pezzo di vita della Lega oltre che un caro amico».
Roberto Calderoli, senatore della Lega e ministro per gli Affari Regionali e per l’Autonomia: «In questo momento non trovo le parole per esprimere il mio dolore per la perdita di Roberto Maroni. Non trovo le parole giuste per salutare un amico, un compagno di una trentennale battaglia politica che ha cambiato e caratterizzato la nostra vita, un compagno di mille momenti insieme, di lunghissime giornate in via Bellerio, nell’ufficio di Umberto Bossi, alle feste delle Lega e poi per decenni in Parlamento e al governo. Con lui se ne va un pezzo della mia vita, della mia storia, dei miei ultimi trent’anni. Non ho parole e penso anche al destino, alla mia battaglia che combatto da dieci anni contro un tumore, una battaglia che ho vinto, e alla sua battaglia, purtroppo impossibile da vincere e si aprono tante riflessioni, tante domande senza risposta. Penso a tante cose, penso a Bobo. Una preghiera per lui, un abbraccio a tutta la sua famiglia in questo terribile momento di dolore». «La mattina ci ha accolto con una bruttissima notizia, che ci porta alla realtà in maniera così repentina — scrive il governatore del Veneto Luca Zaia —. Se ne va una figura iconica della Lega, un amico e un compagno di viaggio con cui abbiamo condiviso tante battaglie e ideali. Roberto è stato una persona per bene, che ha dato tanto per il nostro partito ma che ha anche avuto uno standing istituzionale di prim’ordine, con la sua azione come ministro in più governi, come governatore della Lombardia e anche come segretario di partito. Rivolgo le mie più addolorate condoglianze a tutta la sua famiglia e a tutti coloro che gli hanno voluto bene. Ci mancherà».
«Con la scomparsa di Roberto Maroni il Paese perde una mente lucida e acuta, interprete di primo piano di una lunga stagione politica che lo ha visto protagonista dapprima con ruoli di governo, da vicepresidente del Consiglio e ministro dell’Interno e del Lavoro, e, successivamente, nelle vesti di governatore di Regione Lombardia». Il ricordo del governatore del Friuli-Venezia Giulia Massimiliano Fedriga non si limita solo agli aspetti istituzionali: «Sul piano personale oggi piango un amico vero, una persona alla quale devo molto in termini di maturazione sia come uomo che come pubblico amministratore. In lui ho sempre trovato un interlocutore serio, attento e affidabile, innamorato della propria terra e della propria gente e soprattutto lungimirante sostenitore di un modello di regionalismo che, a diversi anni di distanza, sta lentamente prendendo forma». Tra i fondatori del partito, con Umberto Bossi, Giuseppe Leoni: «Con Roberto Maroni abbiamo percorso un pezzo di strada insieme. Ha ricoperto incarichi importanti, ha fatto il segretario della Lega, il governatore, il ministro. Ha fatto quello che io non ho fatto, siamo partiti quasi insieme. Lui è arrivato in Lega qualche anno dopo. Ora questa brutta malattia ce lo ha portato via. Sono molto dispiaciuto, lo ricorderò nelle mie preghiere»
Twitta il ministro della Difesa Guido Crosetto, FdI: «Un amico. Una persona perbene. Un uomo che ha portato buonsenso, concretezza e moderazione nelle Istituzioni. Da parlamentare, da ministro, da presidente di Regione. Esce a testa alta dalla vita. Che la terra ti sia lieve Roberto». Sempre dal governo, il ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare Francesco Lollobrigida, FdI: «Profondo cordoglio per la scomparsa di Roberto Maroni. Un uomo perbene di cui la politica italiana sentirà la mancanza. Vicinanza e affetto alla sua famiglia, ai suoi cari e alla comunità degli amici della Lega». Si unisce ai colleghi ministri il titolare della Farnesina Antonio Tajani, FI: «Roberto Maroni è stato un protagonista della politica italiana. Ha ricoperto con grande senso dello Stato incarichi molto importanti. Difendendo sempre con coraggio le sue idee. Prego per la sua famiglia in questo momento di dolore. Riposi in pace». Lo ricorda anche la ministra azzurra dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini: «È con grande dolore che apprendo della scomparsa di Roberto Maroni, uomo di straordinaria intelligenza e passione politica, che ha dedicato il proprio impegno al servizio delle istituzioni pubbliche, ricoprendo l’incarico di ministro e di presidente della Regione Lombardia. È stato un punto di riferimento importante non solo per il suo partito ma per tutto il centrodestra, offrendo sempre un contributo di saggezza e lungimiranza. Sono vicina agli amici e a tutta la comunità politica della Lega in questo momento di profonda tristezza. Alla sua famiglia, ai suoi cari e a tutte le persone che hanno voluto bene a Roberto Maroni giunga il mio più sincero messaggio di cordoglio».
«Ha rappresentato una Lega istituzionale, sempre coerente con le proprie idee. È stato un alleato importante, ha portato in Italia il concetto di sicurezza a misura d’uomo. Un passaggio fondamentale nella seconda Repubblica, ha traghettato la Lega nel passaggio tra Bossi e Salvini. Se oggi c’è in Italia un governo di centrodestra è anche grazie alla Lega, quindi anche grazie a Maroni», dice Giovanni Donzelli, deputato di FdI e responsabile organizzazione del partito.
Il sindaco di Ferrara, il leghista Alan Fabbri: «Addio Bobo, sei stato un grande governatore, ministro e segretario. Non dimenticheremo mai quanto hai fatto per i terremotati d’Emilia, scegliendo di donare un milione di euro per costruire una scuola antisismica e acquistare dei mezzi per la Protezione civile e i Vigili del Fuoco. Non lo dimenticherò mai: è stato il tuo primo atto da segretario. Concreto, pragmatico, vicino agli amministratori, attentissimo ai territori: la notizia, improvvisa, della tua morte, è lacerante, a livello personale, a livello politico, a livello amministrativo. Buon viaggio Roberto, grazie per quanto hai fatto. La tua lezione soprattutto per chi, come me, ha una lunga storia in Lega e ha avuto l’onore di conoscerti personalmente e di collaborare con te rimane sempre viva e attuale».
Il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri, vicepresidente del Senato, è «molto addolorato dalla prematura scomparsa di Roberto Maroni» e ricorda così l’ex ministro: «Condivisi con lui al Viminale la prima esperienza di governo di centrodestra nel 1994 e da allora abbiamo sempre mantenuto un rapporto di amicizia, che spesso è stato utile in fasi delicate della vita del centrodestra. Questa notizia mi lascia sgomento. Ricordo anche il legame che unì Roberto a Pinuccio Tatarella, il cui ricordo ha sempre onorato. Protagonista della vita politica ed istituzionale resta un esempio di serietà e di impegno costruttivo, fondamentale nel percorso del centrodestra, che in lui ha sempre avuto un punto di riferimento». Il vicepresidente della Camera e deputato di Forza Italia Giorgio Mulé ricorda «un uomo intelligente e perbene mosso da una grande passione politica. Maroni è stato un politico illuminato e coraggioso: conservo ricordi indelebili della sua azione incisiva da ministro del Lavoro e poi dell’Interno. Lo ricorderò come persona dotata di grande umanità e ironia. Rivolgo alla sua famiglia e alla comunità della Lega le mie più sentite condoglianze». Scrive su Twitter il presidente dei deputati azzurri Alessandro Cattaneo:
«Esprimo a nome del gruppo FI Camera le più sentite condoglianze ai familiari di Roberto Maroni e agli amici della Lega. Ci lascia un grande esponente politico, un uomo di buon senso e delle istituzioni, che ha lavorato sempre con dedizione per il bene del Paese». Maurizio Lupi, capo politico di Noi Moderati, in una nota: «Apprendiamo con dolore della scomparsa di Roberto Maroni, un amico, una persona che ha saputo interpretare con stile e moderazione il cambiamento politico e sociale della Repubblica. Ci uniamo al dolore della famiglia e dei suoi cari».
Il candidato del Pd alla Regione Lombardia Pierfrancesco Majorino: «Con la morte di Roberto Maroni la Lombardia perde una persona seria e perbene. È stato per tanti di noi un avversario politico tenace e sempre leale. Un abbraccio ai suoi cari». A Majorino si aggiunge il Pd lombardo: «A nome di tutte le democratiche e tutti i democratici lombardi esprimo le più sentite condoglianze alla famiglia, agli amici e alla comunità politica della Lega», scrive in una nota il segretario regionale dem Vinicio Peluffo. Su Twitter scrive il commissario europeo all’Economia, l’ex premier Paolo Gentiloni (Pd): «Ricordo Roberto Maroni, leghista appassionato, ministro competente, uomo leale, simpatico, impegnato». La presidente dei senatori del Pd Simona Malpezzi: «È mancato Roberto Maroni, un uomo di grande garbo e intelligenza politica che ha sempre lavorato con il massimo rispetto delle Istituzioni che è stato chiamato a rappresentare. Una persona perbene. Le nostre condoglianze alla famiglia e alla sua comunità politica». «Addio a Roberto Maroni, un abbraccio sincero ai suoi familiari e alla sua comunità politica!», scrive su Facebook il presidente della Toscana Eugenio Giani.
L’europarlamentare del Pd ed ex sindaco di Milano, Giuliano Pisapia: «Da sindaco e in Parlamento ho conosciuto Roberto Maroni e pur nelle differenze politiche ne ho apprezzato la volontà di collaborazione e il tratto personale. Le mie condoglianze alla famiglia e ai suoi cari». Il deputato dem Lorenzo Guerini: «Molto dispiaciuto per la scomparsa di Roberto Maroni. Avevamo idee e posizioni politiche contrapposte, ma in lui ho sempre trovato un interlocutore disponibile e aperto, un uomo impegnato nelle istituzioni con equilibrio. Che la terra gli sia lieve». «Un pensiero e un ricordo per Roberto Maroni. La sua intelligenza e la sua passione politica mancheranno a tutti. Riposa in pace», scrive sui social il senatore del Pd e responsabile Sicurezza della segreteria dem, Enrico Borghi. Francesco Boccia, senatore del Pd: «Profondamente addolorato e vicino alla famiglia per la scomparsa di Roberto Maroni; personalità dall’alto spessore politico, sempre corretto e pronto al dialogo. Roberto nel 2019, invitato a diventare componente della Commissione del governo Conte II sulla corretta attuazione dell’autonomia, accettò, senza farsi condizionare dal diverso orientamento politico dando a tutti una lezione di stile, umiltà e senso dello Stato. Fu anche suo il merito se nel 2020 riuscimmo tutti insieme a predisporre l’unica proposta unitaria a tutt’oggi, portata in Conferenza Unificata, con Regioni, Enti locali e città metropolitane del Nord e del Sud tutte dalla stessa parte: la parte dello Stato unitario. Roberto Maroni mancherà a tutti coloro che credono nella politica del dialogo e del confronto».
«Di Roberto Maroni si potrebbero dire tante cose. Protagonista di una lunga stagione politica, per me è stato soprattutto un amico». Così il sindaco dem di Milano Beppe Sala ha ricordato Roberto Maroni sulle sue pagine social: «Ci siamo consultati, confidati, a volte sfidati. Con la fiducia e il rispetto che devono esserci quando si crede nell’amicizia. Mancherai a me e a tanti».
«Scompare con Roberto un esponente delle istituzioni che non ha mai perduto il senso dell’umano». Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, affida a un post social il ricordo di Roberto Maroni, la cui scomparsa «apprendo con grande tristezza»: «Nell’esprimere il mio più profondo cordoglio alla sua famiglia voglio ricordare l’esponente politico che ha espresso nella sua attività di dirigente politico e presidente della Regione Lombardia, una grande capacità di rapporti umani, una grande sobrietà e la capacità di non separare mai la battaglia per le idee dal rispetto per i suoi interlocutori».
«Caro Roberto, in Liguria non scorderemo i tuoi consigli e l’aiuto generoso che ci hai dato all’inizio della nostra amministrazione. La tua voglia di cambiare in meglio il nostro Paese è stata contagiosa per molti. E se un giorno festeggeremo quella autonomia che hai sempre voluto e per la quale ti sei sempre sconfitto, tanto merito sarà tuo. Ciao Bobo». È il pensiero, condiviso sui social, del presidente della Liguria, Giovanni Toti.
Il segretario nazionale dell’Udc Lorenzo Cesa: «Ho appreso con profondo dolore la notizia della scomparsa di Roberto Maroni. Esprimo a nome dell’Udc le mie più sentite condoglianze ai familiari e amici. Ci lascia un uomo che ha saputo dedicarsi con passione e dedizione alla politica. Ci stringiamo affettuosamente alla comunità della Lega».
«Maroni è stato un campione della Lega con il quale era sempre interessante dialogare. Ha attraversato la malattia senza mai perdersi d’animo e dismettere la passione politica. Bobo, la terra ti sia lieve», scrie su Facebook il segretario di +Europa Benedetto Della Vedova.
«Ciao Bobo. È stato bello conoscerti, è stato bello incrociare il tuo sorriso, è stato bello essere avversari ma collaborare sempre. Un abbraccio alla tua famiglia. Che la terra ti sia lieve», scrive su Twitter il leader di Italia viva Matteo Renzi. «Esprimo le mie condoglianze e quelle dei deputati di Azione-Iv alla famiglia di Roberto Maroni, leale avversario ma sempre pronto al confronto», dice Matteo Richetti, capogruppo di Azione-Italia Viva alla Camera. «Profondo cordoglio per la scomparsa di Roberto Maroni e vicinanza alla sua famiglia in questo momento di dolore», scrive su Twitter la presidente dei senatori di Italia viva-Azione Raffaella Paita. «Ci ha lasciato Roberto Maroni. Un caro amico, una persona perbene. Mancherà alla politica italiana, perché fu capace di coniugare visione, passione e senso delle istituzioni. Mancherà alla sua Lombardia, mancherà a tutti noi. Un forte abbraccio alla famiglia», twitta Mariastella Gelmini, vicesegretaria nazionale e portavoce di Azione. «Con dolore apprendiamo la notizia della morte di Roberto Maroni. Se ne va un politico appassionato, un uomo perbene, un avversario che non faceva sconti ma sempre con un tratto di simpatia umana. Da ministro e governatore ha saputo servire lo Stato. Ci uniamo al dolore della sua famiglia, degli amici e di tutta la comunità leghista», dice la deputata di Azione – Iv Maria Elena Boschi.
L’ex sindaca di Torino e deputata del Movimento 5 Stelle Chiara Appendino esprime il suo cordoglio per la morte dell’ex ministro dell’Interno: «Roberto Maroni teneva alla Politica e rispettava chi come lui si impegnava per le proprie idee. Esprimo le mie condoglianze alla sua famiglia e ai suoi cari».
22 novembre 2022 (modifica il 22 novembre 2022 | 10:24)
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