Il capo del Carroccio rende disponibile su Facebook e Instagram il testo letto insieme a Insegno nel video diventato virale
«Ho cominciato a fare politica da giovanissimo, perché – come tanti – credevo e ancor più oggi credo in valori e ideali, nella lealtà e nell’onestà, in un futuro migliore, soprattutto per i nostri figli». Una breve autobiografia in cui è nascosta la promessa ai propri elettori. Esordisce così il manifesto “Credo” che il leader della Lega, Matteo Salvini, ha pubblicato questa mattina alle 11 sui propri canali social.
La parola — tinta di giallo e blu — era già
apparsa ieri sera, intorno alle 22, sulla stazione Centrale di Milano, nel porto di Lampedusa, sulle sedi dell’Inps e dell’Agenzia delle entrate
. Dopo 12 ore dalla pubblicazione del video, accompagnato dalla voce del doppiatore Pino Insegno, il leader politico ha deciso di rendere disponibile agli utenti l’intero testo dell’iniziativa elettorale. «Non c’è successo senza “credo”. “Credo” è un atto di fede laica nella bella politica e nel bello della democrazia». Nel testo, infatti, la parola funge tanto da verbo, quanto da sostantivo: una parola che racchiude in sé l’insieme dei principi ideologici e delle convinzioni politiche della coalizione di centrodestra. «Credo che la Lega e il centrodestra abbiano le idee giuste per risollevare il nostro splendido Paese», alcune delle quali compaiono anche nel
programma di governo presentato l’11 agosto
.
Salvini crede «che la persona venga sempre prima dello Stato». Crede «in un fisco equo, nella rivoluzione della flat tax e della pace fiscale, contro la sinistra delle tasse e delle patrimoniali». Crede «nella Giustizia giusta e nella certezza della pena», «in pensioni dignitose», perché «chi l’Italia l’ha costruita, lavorando una vita intera, va sostenuto» e quindi «basta legge Fornero, l’obiettivo è Quota 41». E se si parla di immigrazione? In questo caso, il capo del Carroccio crede «che il contrasto ai trafficanti di esseri umani e lo stop agli sbarchi clandestini siano una priorità». Tra le convinzioni leghiste, non manca la sicurezza, soprattutto quella nelle città, «protette dalle Forze dell’ordine, dove tutti possano essere tranquilli».
Una serenità che va garantita anche alle famiglie: «Credo — si legge — sia prioritario supportare chi è già genitore e chi desidera diventarlo». Tra le idee ribadite e abbracciate nel manifesto, compare anche l’indipendenza energetica in cui Salvini — va da sé — crede, purché sia «fondata sullo sviluppo di tutte le fonti alternative e sul nucleare di nuova generazione, sicuro e pulito». L’elenco dei valori imprescindibili è piuttosto lungo. Le ultime parole sono dedicate alla «pace tra i popoli» e alla «storica collocazione internazionale dell’Italia, nell’equilibrio, nella diplomazia». Il flusso di coscienza “propagandistico” lascia spazio, in conclusione, all’appuntamento tanto atteso, il 25 settembre, che per Salvini «sarà un bellissimo giorno di libertà e di partecipazione. Sarà un’occasione storica per il nostro grande e straordinario Paese».
13 agosto 2022 (modifica il 13 agosto 2022 | 13:23)
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Ivano Lettere , 2022-08-13 13:35:06 ,