Salvini, rivedere le sanzioni alla Russia. Letta: applicare il Pnrr

Salvini, rivedere le sanzioni alla Russia. Letta: applicare il Pnrr

Salvini, rivedere le sanzioni alla Russia. Letta: applicare il Pnrr



Matteo Salvini chiede di rivedere le sanzioni alla Russia. «Molti imprenditori mi stanno chiedendo di rivedere le sanzioni alla Russia – ha detto il leader della Lega – perché è l’unico caso al mondo in cui le sanzioni, volute per fermare la guerra e colpire un regime, danneggiano non i sanzionati ma coloro che sanzionano»: Parlando da Fano, nelle Marche, nell’ambito del suo tour elettorale in vista delle elezioni politiche del 25 settembre, Salvini ha aggiunto: «Con questi provvedimenti ci stanno rimettendo gli italiani e ci stanno guadagnando i russi, quindi a Bruxelles c’è qualcuno che ha sbagliato i conti. Bisogna continuare a sostenere, difendere e aiutare il popolo ucraino, ma le sanzioni non stanno facendo male alla Russia».

Salvini, Europa corresponsabile di questi aumenti

Salvini ha rincarato la dose. «L’Europa – ha detto – è corresponsabile di questi aumenti con politiche “green” ideologiche, con sanzioni alla Russia, e deve essere l’Europa a proteggere famiglie e imprese. L’emergenza adesso è la bolletta della luce e del gas. Tutto quello che verrà a ottobre, novembre, dicembre ha tempo per essere affrontato».

Salvini, scostamento di 30 miliardi ora

Sull’ipotesi di scostamento di bilancio per far fronte all’aumento di luce e gas, «preferisco spendere 30 miliardi adesso e non 100 a dicembre per pagare cassa integrazione e disoccupazione a migliaia di operai, il mio obiettivo è salvare l’economia del Paese», ha risposto il leader della Lega. Aggiungendo: «A ottobre c’è il rischio che molte aziende non ci arrivano».

Letta, Pnrr bisogna applicarlo, non ridiscuterlo

A parlare è anche il segretario del Pd, Enrico Letta: «Il Pnrr, come dice il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, è uno degli assi fondamentali per il Paese su tutti i temi importanti che affronta, occorre applicarlo, altro che rinegoziarlo. Una cosa – ha spiegato – è la questione dei costi da rivedere a causa dei costi dell’energia, un’altra è rinegoziarlo con l’Europa». Il leader Dem ha anche scritto ai militanti: il 25 settembre «la scelta è tra futuro o passato. Progresso o conservazione reazionaria. Giustizia sociale o privilegio e rendita. Destra o sinistra. Chi nega che in fondo sia solo questa la scelta, semplicemente mente».

Berlusconi, Europa parli con una voce sola

Intervento anche del presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi: «Vi sono alcuni provvedimenti da prendere subito: lo stato deve farsi carico, almeno per una parte significativa, del caro-bollette, se possibile senza ricorrere a scostamenti di bilancio, ma certamente senza esitazioni o ritardi. L’Europa deve trovare la capacità di parlare con una voce sola, oltre che in materia di politica estera e di difesa, anche sull’energia, per avere un potere contrattuale sui prezzi». Berlusconi è stato intervistato da il Giornale delle Partite Iva e America Oggi TV.



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