Sam Altman vuole utilizzare la scansione dell’iride di Worldcoin per distinguere le persone dai bot

L’intelligenza artificiale generale (AGI), in grado di pensare e agire in forma del tutto autonoma, è uno dei progetti più ambiziosi di Sam Altman. Ma non è l’unico. Se l’idea di un’AI “superiore” diventasse realtà, infatti, ci troveremmo ad fronteggiare un problema non del tutto indifferente: riuscire a distinguere gli esseri umani dai bot. Un dilemma a cui Worldcoin, la società di criptovalute del CEO di OpenAI, sta già trovando una soluzione, seppur distopica. Per garantire l’umanità dei suoi utenti, infatti, la compagnia ne utilizza i dati biometrici per creare una sorta di passaporto digitale, denominato “World ID”, che non può essere in alcun modo replicato dai bot.

E fin qui non ci sarebbe nulla di strano se non fosse che, per acquisire i dati degli utenti, Worldcoin utilizza “sfere” proprietarie della dimensione di un pallone da basket che scansionano i bulbi oculari. Una volta effettuata la scansione, il sistema trasforma l’immagine in un codice numerico unico e irripetibile, che diventa parte integrante dell’ID digitale criptato di ogni fruitore. Considerando che l’iride è uno dei dati biometrici più difficili – se non impossibile – da replicare, questo permetterà ai sistemi informatici di distinguere facilmente un fruitore umano da un bot.

“Avremo bisogno di un modo per proteggere e verificare l’umanità in molti spazi online, e questo è un primo passo. Improvvisamente ci saranno altre entità che coesisteranno con noi online e che saranno difficili da distinguere dalle altre persone. Potrebbero essere molto intelligenti e molto brave”, ha dichiarato il co-founder di Worldcoin Alex Blania in un’intervista alla Cnn, raccontando cosa ha portato la società ad fronteggiare un futuro che sembra ancora molto lontano. Certo, trovare oggi una soluzione a problemi che potrebbero presentarsi tra 20 o 30 anni può sembrare eccessivo, ma Blania è convinto che questa sia una soluzione utile per accogliere l’arrivo dell’intelligenza artificiale generale in sicurezza.