Sam Bankman-Fried, il “re” delle criptovalute, è stato giudicato colpevole

Sam Bankman-Fried, il “re” delle criptovalute, è stato giudicato colpevole

Sam Bankman-Fried, il “re” delle criptovalute, è stato giudicato colpevole


Sam Bankman-Fried è stato dichiarato colpevole di frode e cospirazione dalla giuria del tribunale di New York. Il inventore della piattaforma di interscambio di criptovalute Ftx, in fallimento, è stato condannato per tutti i sette capi d’accusa per i quali era stato processato. Ora si trova in attesa della sentenza del giudice Lewis Kaplan.

Il processo

Un caso vasto e complesso è stato deciso in poche ore, con la giuria che ha confermato di essere pronta a emettere il verdetto parecchio velocemente. Bankman-Fried si è alzato in piedi per ascoltare le parole della giuria e, una volta dichiarato colpevole di tutte le accuse, si è seduto senza dare segni di emozione. I suoi genitori, che hanno assistito al processo ogni giorno e che hanno sostenuto con fermezza l’innocenza del figlio fin dall’accusa, sembravano sconvolti.

Quando Bankman-Fried è stato accompagnato via, ha guardato i suoi genitori, riconoscendoli con un piccolo cenno rassegnato. La madre ha sconfitto una volta la mano contro il cuore, producendo un tonfo che si è sentito in tutta l’aula che si stava svuotando, mentre l’imputato veniva condotto fuori. Ora il giovane inventore di Ftx rischia fino a 115 anni di carcere.

Il governo degli Stati Uniti aveva accusato Bankman-Fried di aver orchestrato una frode multimiliardaria. In questa truffa, i fondi appartenenti ai clienti di Ftx erano stati dirottati verso una società affiliata, Alameda Research, al fine di finanziare operazioni ad alto rischio, estinguere debiti, effettuare prestiti personali, contribuire a donazioni politiche e sostenere uno stile di vita lussuoso alle Bahamas. La società, però, ha subito un crollo in borsa nel novembre 2022 in seguito alla sua incapacità di soddisfare le richieste di prelievo da parte dei clienti.

La difesa ha cercato di sostenere che l’imputato aveva agito in modo razionale, seguendo le pratiche commerciali comuni, specialmente in un contesto di mercato difficile, e che non aveva mai avuto l’intenzione di ingannare nessuno. Bankman-Fried stesso è addirittura salito sul banco dei testimoni per rivolgersi direttamente alla giuria. Tuttavia, di fronte alle testimonianze dei membri della cerchia ristretta del giovane imprenditore, che hanno ammesso la loro stessa colpevolezza, la giuria non ha potuto fare a meno di pronunciare una condanna.



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di Joel Khalili, Lily Hay Newman www.wired.it 2023-11-03 13:32:06 ,

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