Sam Raimi compie 65 anni. Lo fa da simbolo assoluto della libertà, creatività e volontà di sperimentare che oggi il cinema rende sempre più difficile e sempre meno frequente. A partire dagli anni ‘80, Sam Raimi è diventato uno dei registi più connessi al concetto di commistione di genere, così come un beniamino per ogni fan dell’horror, ma non solo. Pochissimi autori sono stati capaci come lui di essere ad un tempo legati al concetto di b-movie, di film a basso costo ma alta creatività, e assieme capaci di convincere quando hanno lavorato con i budget faraonici degli Studios. La verità è che Sam Raimi, uno che ha sempre avuto le idee chiare sul non averle del tutto, un regista che ha sempre amato unire horror, commedia, fantasy, muoversi tra i generi più classici con passo sincopato, è un grande amico della pop culture, di ciò che ne rimane almeno. Quella che segue è una lista dei suoi 5 migliori film, i suoi 5 capolavori per eccellenza, quelli in virtù dei quali ancora oggi, a dispetto di qualche piccolo passo falso, è una leggenda per tanti, tantissimi amanti del cinema di genere e non solo, della settima arte quando è veramente libera da ogni condizionamento.
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