gli studenti
Mezzogiorno, 5 ottobre 2021 – 10:09
La risposta piccata di Zinno. In provincia di Napoli violento nubifragio: ma i motivi per non tornare in aula sono davvero altri
di Anna Paola Merone
A scuola si va, senza se e senza ma. E soprattutto a prescindere da qualsiasi allerta meteo. Parola di Giorgio Zinno, sindaco di San Giorgio a Cremano in provincia di Napoli che ieri mattina — pochi minuti dopo le 6, quando un violentissimo temporale si è scatenato sulla Campania — ha ricevuto telefonate e massaggi da parte di chi sollecitava la chiusura degli istituti scolastici del Comune. Lui ha replicato su Facebook, prendendo in prestito un canto partigiano. «Fischia il vento e infuria la bufera, eppur bisogna andar.. Nessuna allerta meteo».
La Dad
Poi continua. «Da stamane decine di ragazzi mi scrivono chiedendo la chiusura delle scuole. Da quasi due anni di chiusura in presenza e di Dad non hanno insegnato il valore della scuola?». Indietro, dunque, non si torna. E pazienza se il cielo è squarciato da tuoni e fulmini (il temporale ha determinato anche l’allagamento della stazione della Cirumvesuviana di Scafati)e pazienza per i commenti che si sprecano sotto il suo post: alcuni di sostegno, altri ironici. Altri ancora delle solite mamme che terrebbero i pargoli al caldo… «Cari ragazzi vi esorto in futuro — aggiunge Zinno — quando la mattina sentite la acquazzone o tuoni, ad evitare di scrivermi per chiedere che io chiuda le scuole. La chiusura di una scuola da parte di un Sindaco è un provvedimento grave e limite che va preso solo in determinate condizioni, non per la acquazzone o per un temporale. Potrei dirvi che io come i vostri genitori e le generazioni precedenti siamo andati sotto la acquazzone per anni a scuola senza mai chiedere a nessuno, se non ai nostri genitori, se potevamo non andare o meno a scuola. E solitamente la giusta risposta era quella di andare a scuola».
La normalità
Bisogna insomma recuperare equilibrio. «Torniamo alla normalità, la scuola ha un valore altissimo e due anni di Dad ce lo hanno insegnato. I problemi di oggi, piccoli come la acquazzone o grandi come quelli che realmente dovrete affrontare in questi anni, vi aiuteranno a formarvi».
5 ottobre 2021 | 10:09
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