Riportare Sandokan sugli schermi televisivi è sicuramente una scelta prima di tutto coraggiosa. La serie evento internazionale, prodotta da Lux Vide (società del gruppo Fremantle) in collaborazione con Rai Fiction, è il nuovo adattamento della storica saga di romanzi di Emilio Salgari. Una storia colossale soprattutto dal punto di vista realizzativo e della lavorazione. È stata sviluppata per la televisione da Alessandro Sermoneta, Scott Rosenbaum e Davide Lantieri, e diretta da Jan Maria Michelini (già alla lavoro per le serie tv I Medici e Diavoli) e Nicola Abbatangelo. Quello che fu il ruolo di Kabir Bedi nell’omonimo sceneggiato per la tv del 1976 sarà del popolare attore turco Can Yaman. Un cast decisamente internazionale: l’esordiente Alanah Bloor nel ruolo di Marianna; Ed Westwick (Gossip Girl, I figli degli uomini) nel ruolo dell’antagonista Lord Brooke; Alessandro Preziosi (I Medici, Black Out, La vita bugiarda degli adulti) sarà Yanez de Gomera. A loro si aggiungono anche John Hannah (The last of us, Quattro Matrimoni e un funerale, Sliding Doors, La Mummia), Madeleine Price, Gilberto Gliozzi (Loro, I delitti del Barlume), Mark Grosy (Zero Zero Zero) e Samuele Segreto (Stranizza d’amuri, L’Ora). A legare tutto assieme, oltre alla storia emotiva e un triangolo amoroso, il grosso sforzo in termini di creazione di qualcosa che, per davvero, all’inizio pareva quasi impossibile realizzare. Andrà in onda prossimamente sui canali Rai e verrà distribuito in tutto il mondo. Noi siamo stati a Formello, vicino Roma, nella factory dove vi sono gli studi di post-produzione e i set Lux Vide dove abbiamo visto da vicino l’immenso lavoro e il complesso espianto tecnologico per lavorare in mixed reality (realtà mista).
La storia e la realizzazione di Sandokan
Sandokan, soprannominato la Tigre della Malesia o la Tigre di Mompracem, emerge dalle pagine del prolifico scrittore italiano Emilio Salgari intorno al 1883. Nella serie tv, ambientata nel Borneo coloniale del 1800, il pirata si innamora di Marianna, nobile figlia del console britannico, condividendo con lei un amore impossibile. La loro relazione attira l’ostilità di Lord James Brooke, sicuro a catturare Sandokan e conquistare Marianna. Eppure la storia non veniva trasposta al cinema o in serie tv da moltissimo tempo. La complessità realizzativa sicuramente aveva un po’ messa da parte la storia per l’appetibilità delle produzioni moderne, come ci racconta Luca Bernabei, produttore e autore televisivo italiano, oltre che amministratore delegato della Lux Vide:
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di Nicholas David Altea www.wired.it 2024-11-19 13:32:00 ,