Sangue sull’A30, muore un giovane di San Giuseppe Vesuviano – Metropolisweb

Sangue sull’A30, muore un giovane di San Giuseppe Vesuviano – Metropolisweb

Sangue sull’A30, muore un giovane di San Giuseppe Vesuviano – Metropolisweb


Lo hanno tirato fuori dalle lamiere i pompieri, ormai senza vita. I medici del pronto soccorso allertati da alcuni automobilisti, testimoni oculari del terribile schianto, non hanno potuto far nulla. E’ deceduto sul colpo Michele Casillo, 36 anni di San Giuseppe Vesuviano. Ieri pomeriggio – intorno alle 14,30 – si è schiantato con la sua Fiat Cinquecento L contro un tir, lungo l’autostrada A 30, al chilometro 29 tra gli svincoli di Nola e Palma Campania. Un impatto costato la vita al giovane, rimasto incastrato tra il retro del camion e quel che resta della sua vettura, ridotta a un ammasso di lamiere. Una morte terribile, come l’ha descritta chi era alle spalle di quella vettura e si è trovato di fronte a una scena che forse non dimenticherà mai. La procura della Repubblica di Nola ha aperto un’inchiesta perché restano alcuni punti oscuri nella dinamica di un impatto che ora sarà il vero tema da chiarire. Come abbia fatto quell’auto a sbattere contro il camion mentre procedeva in autostrada è un aspetto su cui gli uomini della polstrada di Nola hanno provato a far luce già nel pomeriggio di ieri, quando sono stati ascoltati alcuni testimoni e sono stati effettuati i rilievi del caso. Non è chiaro se il ragazzo alla guida della vettura si sia distratto o se il tir abbia frenato in maniera improvvisa e il giovane non abbia fatto a tempo a frenare la corsa andando a sbattere contro l’autoarticolato. Dubbi che la magistratura ha chiesto di chiarire in tempi rapidi, per il momento la salma del 36enne resta sotto sequestro e presumibilmente nei prossimi giorni sarà effettuata l’autopsia di rito prima di riconsegnare il corpo ai familiari per celebrare i funerali che saranno celebrati presumibilmente entro la fine di questa settimana. La procura della Repubblica di Nola ha disposto anche il sequestro dei mezzi coinvolti nell’incidente, il tir «tamponato» e rimasto pressoché intatto a seguito dello scontro e quel che è rimasto dell’auto del giovane di San Giuseppe Vesuviano per ulteriori esami come dispone la procedura. Michele Casillo era noto in città, cresciuto nel quartiere dei Casilli, a San Giuseppe Vesuviano, dove svolgeva l’attività di barbiere. La notizia della morte del ragazzo ha sconvolto la comunità, tanti i messaggi di cordoglio. Tante le testimonianze di solidarietà arrivate ai parenti della vittima, già nel tardo pomeriggio di ieri, anche attraverso i social network. «Era un ragazzo perbene, morire così è terribile», le frasi comparse qui e là sui diari virtuali. Testimonianze di una tragedia, di una ferita ancora dolorosa. Una morte terribile che è solo l’ultima di una lunga serie di incidenti in quel tratto di autostrada che si conferma uno dei più pericolosi della rete autostradale italiana. Pochi mesi fa un ambulante di San Giuseppe Vesuviano perse la vita proprio poche centinaia di metri prima, anche lui travolto da un camion. Si chiamava Nello, aveva 27 anni. Tornava a abitazione da lavoro ma la sua famiglia non l’ha più rivista, una moglie e due figli piccoli. Anche Michele stava tornando dai familiari, ma da ieri è solo l’ennesima vittima della strada.




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di Andrea Ripa
www.metropolisweb.it
2022-02-09 05:45:52 ,

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