La sanità italiana sta affrontando una crisi senza precedenti, con una perdita complessiva di oltre 28 miliardi di euro in 11 anni. Più della metà di questa cifra è sfumata solo nel periodo tra il 2020 e il 2024. Nel 2023, inoltre, la spesa per i “gettonisti“ è raddoppiata, aggravando ulteriormente una situazione già critica per il sistema sanitario.
“Una crisi causata da errori di programmazione, dal definanziamento e dalle recenti dinamiche che hanno alimentato demotivazione e disaffezione dei professionisti verso il settore sanitario – spiega Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe, impegnata nella divulgazione scientifica. – Senza un adeguato rilancio delle politiche per il personale, l’offerta dei servizi ospedalieri e territoriali sarà sempre più inadeguata rispetto ai bisogni delle persone, rendendo impossibile garantire il diritto alla tutela della salute”.
I motivi della crisi
Secondo quanto spiegato da Cartabellotta, “nel periodo 2012-2023 il capitolo di spesa sanitaria relativo ai redditi da lavoro dipendente è stato quello maggiormente sacrificato.” La spesa per il personale dipendente è passata da 36,4 miliardi nel 2012 a 34,7 miliardi nel 2017. Successivamente ha iniziato a risalire, raggiungendo i 40,8 miliardi nel 2022, per poi abbassarsi a 40,1 miliardi nel 2023. Tuttavia, in termini percentuali sulla spesa sanitaria totale, si è registrata una lenta ma costante riduzione: se nel 2012 il personale rappresentava il 33,5% della spesa sanitaria totale, nel 2023 è diventato il 30,6%. “Se la spesa per il personale dipendente si fosse mantenuta ai livelli del 2012, il personale dipendente non avrebbe perso 28,1 miliardi, di cui 15,5 miliardi solo tra il 2020 e il 2023,” ha commentato Cartabellotta.
Per quanto riguarda il 2022, la Ragioneria generale dello Stato (Rgs) ha registrato un totale di 681.855 unità di personale dipendente, con una media nazionale di 11,6 unità per 1.000 abitanti, con differenze da regione a regione. Ad esempio, Lazio e Campania hanno una media di 8,5 unità per 1.000 abitanti, mentre la Valle D’Aosta arriva a 17,4 unità per 1.000 abitanti.
Secondo i dati del conto annuale della Ragioneria generale dello Stato, nel 2023 la spesa sanitaria per il personale dipendente è stata pari a 672 euro pro capite, con significative differenze regionali: dai 1.405 euro nella provincia autonoma di Bolzano ai 559 euro in Campania.
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di www.wired.it 2025-01-09 16:26:00 ,