Sanità, oltre un miliardo di euro chiesto in prestito dagli italiani per le spese mediche. Prime Sardegna, Marche e Liguria

Sanità, oltre un miliardo di euro chiesto in prestito dagli italiani per le spese mediche. Prime Sardegna, Marche e Liguria



Oltre 1 miliardo di euro: è questo, secondo le stime di Facile.it, il valore dei prestiti personali erogati agli italiani nel 2023 per far fronte alle spese mediche. La salute ha un costo e chiedere un finanziamento per sostenere le spese sanitarie è pratica sempre più diffusa tanto che, lo scorso anno, il peso percentuale di questi prestiti è aumentato del 6,6% rispetto al 2022. «Oggi curarsi è diventato sempre più oneroso, anche alla luce del maggior ricorso alla sanità privata – spiega Aligi Scotti, Director prestiti di Facile.it – Servirsi del credito al consumo può essere una strategia per alleggerire l’impatto di queste spese sul bilancio familiare, evitando così di andare in sofferenza o, peggio, di rinunciare a curarsi».

La classifica delle regioni

Guardando alle differenze geografiche emerge come, se a livello nazionale l’incidenza dei finanziamenti destinati alle cure mediche è pari al 4,70% del totale delle richieste di prestiti, le regioni dove il peso percentuale è maggiore sono la Sardegna al primo posto col 5,33% di richieste, seguita dalle Marche col 5,14% e la Liguria (5,12%). Quarto posto lo ha il Veneto (5.11%) al quinto la Puglia con 4.96%. Quasi un ex equo per tutte le altre regioni italiane.

Sanità privata per attese lunghe

Dall’analisi, realizzata su un campione di oltre 400mila domande di finanziamento raccolte online da Facile.it e Prestiti.it, emerge una doppia tendenza: se il peso percentuale delle domande di prestiti destinati alla sanità è aumentato del 6,6%, dall’altro l’importo medio richiesto è calato leggermente (-4%), arrivando, in media, a circa 6.152 euro. Visti i tempi di attesa sempre più lunghi della sanità pubblica, che a settembre 2023 erano pari a circa 77 giorni, la diminuzione dell’importo richiesto può essere letto sia in relazione al fatto che ci si rivolge alla sanità privata anche per visite o esami mediamente meno costosi, sia in relazione all’incremento dei tassi di interesse che hanno reso i finanziamenti più cari.Diminuisce, di contro, la durata media del finanziamento, passata da 56 mesi a 50 mesi, vale a dire poco più di 4 anni.

Identikit del richiedente

Se si guarda al profilo del richiedente si scopre che chi ha presentato domanda di prestito personale per far fronte alle spese mediche aveva, all’atto della firma, mediamente 46 anni e mezzo, età più alta se confrontata con quella di chi richiede finanziamenti per scopi diversi e che supera di oltre 4 anni l’età media di chi si rivolge, in generale, ad un istituto di credito (42 anni). Quasi 1 domanda su 4 (24,9%) arriva da richiedenti della fascia anagrafica 45-54 anni; seguono coloro che hanno tra i 35 e i 44 anni (20,9%), mentre al terzo posto si posizionano i soggetti con un’età compresa tra i 55 e i 64 anni (18,6%). Altro dato interessante emerge analizzando il sesso dei richiedenti; nel 42,8% dei casi a presentare domanda di finanziamento per le spese sanitarie è stata una donna.



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[email protected] (Redazione Repubblica.it) , 2024-04-03 13:05:52 ,www.repubblica.it

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