“In relazione allo sbarco dei migranti previsto nella giornata di domani, 11 dicembre alle ore 7 presso il porto di Salerno (Molo 3 gennaio), si rappresenta che gli organi di informazione potranno accedere all’interno del porto, in un’area dedicata, previa esibizione del documento di riconoscimento e del tesserino comprovante l’iscrizione all’Ordine dei giornalisti. In ogni caso in considerazione anche della presenza di minori, non saranno consentite riprese fotografiche e registrazioni audiovisive”. Il documento è firmato dalla capo di Gabinetto della prefettura di Salerno, Stella Fracassi, ed è stato recapitato alla stampa che si era accreditata per seguire l’evento.
La polemica
Il documento ha subito suscitato disapprovazione e polemiche. La capofila è la giornalista Rai, che collabora alla trasmissione Report, Lidia Galeazzo, che sul suo profilo Twitter, scrive: “La Prefettura di Salerno vieta ai giornalisti le riprese dello sbarco dei migranti. Motiva col fatto che ci sono minori. Leggi e codici deontologici per tutelarli ci sono e funzionano, quindi… Perchè? Il diritto dei cittadini ad essere informati?”.
Lo sbarco a Salerno e la gioia dei 248 passeggeri
La GeoBarents, la nave di ricerca e soccorso in mare di Medici Senza Frontiere, dovrebbe arrivare al porto di Salerno intorno alle ore 7 di domani mattina. A dare il via libera all’approdo e agli sbarchi è stato il Viminale, “per l’approssimarsi del maltempo e le condizioni del mare perché avrebbe esposto le persone a bordo a rischi”. Alla GeoBarents, che ospita 248 persone salvate in mare, è stato assegnato il porto di Salerno, mentre la Humanity1, con 261 persone a bordo, fa rotta su Bari. “Al momento dell’annuncio c’è stato un boato di gioia. Alcune ragazze che viaggiano sole pensavano invece di essere in un sogno” racconta Candida Lobes, operatrice umanitaria di Medici Senza Frontiere a bordo della Geo Barents.
Nessun dietrofront sui migranti dal Governo
“Sull’immigrazione, nessun dietrofront“. Dopo l’ok agli sbarchi per Humanity1 e GeoBarents, il Viminale chiarisce che la linea non cambia e fonti del ministero fanno sapere che è stato dato “. E’ una nota del ministero degli Interni che ha chiarito come la possibilità data alle due imbarcazioni di approdare in due porti italiani sia legata, esclusivamente, al maltempo e perché, in caso contrario, “le ong come già accaduto precedentemente, ne avrebbero tratto un pretesto per dichiarare lo stato di emergenza a bordo e avrebbero così fatto ingresso nei porti della Sicilia, i cui centri di accoglienza sono già congestionati di presenze, rimanendo peraltro in prossimità dei loro scenari operativi”.
[email protected] (Redazione Repubblica.it) , 2022-12-10 19:08:01 ,www.repubblica.it