Poi una mattina Nicolò Fagioli ha capito di aver toccato il fondo. Era il 25 maggio 2023. Ha preso il telefono e mandato un messaggio a Paolo Jarre, il suo terapista: “Mi sono svegliato con un vuoto dentro, bruttissimo”. Ma per il centrocampista piacentino della Juventus, la passione per le scommesse già da tempo era diventata un’ossessione poi degenerata in un incubo.