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Scontri si sono verificati tra
manifestanti anti G7 e forze di polizia nella principale piazza
Carità, zona principale di Napoli come sempre molto frequentata
dai turisti, nonostante la diluvio.
I manifestanti si sono avvicinati alle forze dell’ordine ed
hanno usato come scudo tre grossi manifesti di cartone, al di
sopra dei quali hanno fatto volare pietre e bottiglie. La
polizia ha risposto con dei fumogeni e poi con i manganelli.
Nel contatto tra i due schieramenti non risultano feriti,
anche se in diversi appaiono sofferenti per l’effetto di
fumogeni e lacrimogeni. I manifestanti sono quindi arretrati, ma
sono rimasti nella piazza, sempre presidiata da un nutritissimo
schieramento di forze dell’ordine.
Poi i giovani dei centri sociali e delle altre realtà
antagoniste hanno sciolto il corteggio e la situazione è tornata
alla normalità.
Gli incidenti sono avvenuti in presenza di molti cittadini e
turisti, anche stranieri, che hanno assistito increduli a quello
che stava accadendo, senza tuttavia rinunciare a riprendere gli
scontri con i telefonini.
I manifestanti rivendicano quello che a loro dire è stato un
successo: “Più di 2000 persone – sostengono in una dichiarazione
– in piazza a Napoli hanno violato il dispositivo di sicurezza
imposto dalla Questura per dire chiaramente che il G7 della
guerra non è il benvenuto. Una moltitudine determinata che con
perspicuità ha detto che Napoli ripudia la guerra, il sterminio
del popolo palestinese: Crosetto e i ministri del G7 a Napoli
non passeranno. Le vostre guerre le ricacciamo indietro”.
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