Lorenzo Fontana prende atto della richiesta del leader M5S, che aveva denunciato: «Venuti meno i criteri d’imparzialità».
Alla luce della richiesta inoltrata ieri dal leader del M5S Giuseppe Conte di sciogliere il Giurì d’onore perché sarebbero venuti meno i criteri di «imparzialità che avrebbero dovuto ispirare i suoi lavori», il presidente della Camera Lorenzo Fontana «prende atto di tale istanza». E pertanto, dichiara nell’Aula della Camera la vicepresidente di turno Anna Ascani che legge un comunicato della presidenza, «il Giurì d’onore deve considerarsi sciolto».
A dicembre la premier Meloni ha affermato che nel 2021 Conte aveva fatto approvare il Mes da premier dimissionario, «contro il parere del Parlamento» e «con il favore delle tenebre».
Il braccio di ferro tra la premier in carica e l’ex premier, con documenti contrapposti, diventò subito durissimo. Il dibattito verteva sul momento in cui il governo Conte ha dato il via libera al Meccanismo europe di stabilità: era nel pieno delle sue funzioni oppure no?
Conte allora ha chiesto l’istituzione di un Giurì d’onore «per accertare le menzogne denigratorie» di Meloni.
E il presidente della Camera Fontana aveva avallato la sua richiesta costituendo il Giurì. Per presiedere il Giurì era stato designato Mulè (Forza Italia), ma a un passo dalla relazione conclusiva gli equilibri sono saltati. Vaccari (Pd) e Zaratti (Avs) hanno dato forfait;…
Author: Redazione Politica
Data : 2024-02-08 13:52:32
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