Scontro frontale tra un pullman di ragazzini in gita con la parrocchia e un’ambulanza dell’Ast1 Pesaro, l’azienda provinciale della sanità. Il terribile incidente è avvenuto intorno alle 4 del pomeriggio nella galleria “Cu gulino” sulla SS73 bis, la cosiddetta “bretella” tra Urbino e Fermignano. Nell’urto il mezzo di soccorso si è incendiato e una densa nube di fumo ha invaso la galleria e la strada attorno che è ancora chiusa in entrambe le direzioni, nel tratto interessato dall’incidente.
Le quattro vittime
Quattro i morti dello schianto, tutte viaggiavano a bordo dell’ambulanza partita da Fossombrone. Tra loro ci sono S.H., un medico di 40 anni di nazionalità albanese, S.S., l’autista dell’ambulanza della Potes, 59 anni di Fossombrone, C.M, un’infermiera di Acqualagna in forza alla Potes di Fossombrone e un paziente di 80 anni che doveva essere trasportato a Urbino. Dall’ospedale di Torrette di Ancona si è levata un’eliambulanza, ma per i morti non c’era già più nulla da fare. “persone che hanno dedicato la loro vita alla comunità e ai pazienti”, racconta l’azienda sanitaria di Pesaro-Urbino, ora in lutto.
I ragazzini feriti
Salvi i ragazzini tra i 13 e i 17 anni a bordo del pullman, circa una trentina, e i loro accompagnatori. Il gruppo proviene da varie parrocchie della diocesi di San Benedetto del Tronto-Ripatransone-Montalto Marche, in provincia di Ascoli Piceno: quelle di Madonna della Speranza, San Pio V di Grottammare e San Basso di Cupra Marittima. “I ragazzi stavano rientrando dopo una giornata ad Urbino, dove erano andati per vedere i presepi”, racconta l’assessora all’inclusione sociale di Grottammare, Monica Pomili. “Erano partiti chierichetti, seminaristi e preti”.
I ragazzini sono riusciti prontamente a uscire dal mezzo e a raggiungere l’uscita della galleria, aiutati da un parroco che erano con loro e dall’autista del bus. Due di loro, caduti in un dirupo vicino, sono stati soccorsi e recuperati da un’eliambulanza. Altri due sarebbero rimasti lievemente intossicati. In tutto, da quanto riferisce l’azienda sanitaria locale, sono 7 le persone rimaste ferite: 4 trasportate all’ospedale di Pesaro (due bambini e due accompagnatori) e tre all’ospedale di Urbino (2 ragazzi e un accompagnatore).
“Le ferite riportate sono lievi e per gli ospiti del pullman sono in corso le procedure di dimissione per il rientro a casa”, riferisce una nota dell’Ast provinciale.
Il sindaco di Urbino, Maurizio Gambini, conferma: “I ragazzi erano impauriti, ma stanno bene e sono pronti a rientrare a casa con un altro autobus”. Dopo l’incidente, infatti, le parrocchie hanno inviato un altro pullman a prendere i ragazzi per rientrare a Grottammare.
L’autista sotto shock
Lievemente ferito e in stato di shock anche l’autista del bus che si è scontrato con l’ambulanza. Il pullman era stato noleggiato da un’agenzia di Monteprandone, in provincia di Ascoli. Si tratta di un 40enne di Ascoli Piceno, che si trova in osservazione a Urbino e che dovrebbe essere dimesso in serata.
Sul luogo dell’incidente si trovano le squadre Anas, i Vigili del Fuoco e le Forze dell’Ordine per gestire la viabilità in sicurezza e permettere la riapertura della strada.
Le reazioni: “Una tragedia immane”
“E’ una tragedia immane che addolora tutti profondamente. Siamo sconvolti e increduli – dichiara il presidente della provincia di Pesaro e Urbino, Giuseppe Paolini – Ai familiari delle vittime esprimiamo il nostro profondo cordoglio in questo enorme momento di dolore”.
Le stesse parole per il segretario nazionale Ugl salute, Gianluca Giuliano, e il segretario regionale Ugl salute Marche, Benito Rossi, che aggiungono: “Ancora tristissime morti sul lavoro, che riguardano tre operatori sanitari che perdono la vita mentre impegnati nella loro missione di assistenza. In attesa degli esiti sui rilievi effettuati, non possiamo che chiedere il massimo rigore nel rispetto delle misure di sicurezza e dei controlli sui mezzi utilizzati nei soccorsi”.
“profondamente addolorato” anche il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, che sui social scrive: “Una tragedia che ci sconvolge e lascia tutti senza parole. Mi stringo al dolore delle famiglie delle vittime e dei colleghi del sistema sanitario”.
[email protected] (Redazione Repubblica.it) , 2023-12-27 19:44:17 ,www.repubblica.it