Una piantagione illegale di canapa sativa è stata scoperta dalla Guardia di Finanza di Caserta che ha sequestrato 3,6 tonnellate di piante e infiorescenze, che se immesse sul mercato illegale avrebbero fruttato un guadagno di oltre 30 milioni di euro.
Le piante erano in capannone all’intero impianto di produzione esteso su una superficie di oltre 850 mq a Pontelatone, in una vera e propria azienda agricola che, secondo le fiamme gialle, solo apparentemente, risultava in regola con la normativa di settore introdotta nel 2016 con l’obiettivo di autorizzare e controllare la produzione di cannabis per scopi consentiti dalla legge. Dopo essere intervenuti sul posto, i militari hanno accertato che il titolare dell’azienda non era in possesso della prevista documentazione idonea a certificare e “tracciare” la vendita delle infiorescenze di marijuana a soggetti appositamente autorizzati al loro impiego e trasformazione per finalità lecite.
Tale circostanza ha indotto i Finanzieri a interessare la Procura di Santa Maria Capua Vetere la quale, anche in considerazione dell’elevato rischio che una così considerevole quantità di sostanza potesse essere immessa illegalmente sul mercato con un guadagno di oltre 30 milioni di euro, ha disposto per il sequestro cautelare della merce e la denuncia del titolare per il reato di produzione e detenzione illecita di sostanze stupefacenti e psicotrope.
Infine, il Tribunale del Riesame di Santa Maria Capua Vetere ha respinto il ricorso della difesa confermando il sequestro della piantagione operato dalle Fiamme Gialle.
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di Redazione
telecaprinews.it
2021-12-09 15:05:33 ,