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“A pagare i danni sempre i ragazzi della Campania”
(ANSA) – SALERNO, 09 GEN – Anche a Salerno oggi genitori,
docenti e alunni hanno manifestato per dire ‘no’ alla
sospensione della didattica in presenza. In piazza Amendola si
sono ritrovati i rappresentanti del coordinamento Scuole Aperte
Salerno ma anche i Cobas Scuola ed altre associazioni nate in
questi mesi. “È decessificante dover ritornare in piazza, siamo
sfiduciati e anche un po’ demoralizzati” ha spiegato Gianluca De
Martino del coordinamento Scuole Aperte Salerno.
“Per noi è una scelta assurda ripensare ancora una volta che
la scuola in Dad sia la scelta migliore per questa quarta ondata
di contagi. Siamo preoccupati – ha aggiunto – per i contagi come
tutti i cittadini. Ma siamo convinti che se si va a scuola c’è
più controllo. Non a caso noi chiediamo tamponi rapidi gratis
per chi va a scuola”.
Un pensiero condiviso anche dai docenti: “Sempre e soltanto i
ragazzi della Campania vengono discriminati. Su quali basi?
Vogliamo vedere i dati. Adesso siamo qui per dire basta a tutto
questo. Invito tutti i genitori a considerare i danni che
avranno nel futuro per i nostri ragazzi, saranno sempre quelli
della Campania ad avere perso due anni d’istruzione”. (ANSA).
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