Scuola, è il momento di scegliere le superiori. Valditara scrive alle famiglie. Ecco la lettera. E annuncia: “Cambiare l’insegnamento della matematica”

Scuola, è il momento di scegliere le superiori. Valditara scrive alle famiglie. Ecco la lettera. E annuncia: “Cambiare l’insegnamento della matematica”

Scuola, è il momento di scegliere le superiori. Valditara scrive alle famiglie. Ecco la lettera. E annuncia: “Cambiare l’insegnamento della matematica”



Indica gli esiti occupazionali dei diplomati italiani, i contratti firmati nel 2022, riporta i trenta profili professionali più richiesti, dagli analisti di dati ai meccatronici, dagli ingegneri e architetti agli operatori taglio laser, dai progettisti di impianti elettrici agli addetti di call center. Il ministro Giuseppe Valditara scrive alle famiglie in vista delle iscrizioni alle scuole superiori che si aprono il 9 gennaio e si chiudono il 30 gennaio.  E mentre spinge sull’istruzione tecnica e professionale annuncia la necessità di cambiare l’insegnamento della matematica vista la crisi delle discipline scientifiche (anche nel reperire insegnanti).

La lettera era stata annunciata nelle prime settimane del suo insediamento, esce ora con tono paternalistico, ricvolto ai genitori, per “accompagnare la prossima scelta degli studi da parte delle viostre figlie e dei vostri figili dopo la scuola secondaria di primo gradi”. “Sono convinto che sia fondamentale, tutti insieme, sostenere le nostre ragazze e i nostri ragazzi nella decisione sulla scelta del percorso di studi. Il problema allo stesso tempo più delicato e importante della scuola e della famiglia è ascoltare con pazienza, intelligenza e profondità i ragazzi per scoprire i loro talenti” scrive Valditara.

Oltre ai consigli su come orientare i 14enni nella scelta (“star loro vicini, rispondendo, chiarendo, informando e, soprattutto, facendo loro toccare con competenza critica i vantaggi e gli svantaggi che provengono da qualsiasi scelta”) la lettera offre anche una serie di informazioni utili a comprendere in quale direzione va il mondo del lavoro, stila i numeri e i profili professionali che corrispondono maggiormente al fabbisogno del mercato del lavoro, che sarà cambiato nei prossimi cinque anni, indica le statistiche più recenti sulle opportunità lavorative che ogni Regione offre rispetto agli istituti presenti sul territorio e offre una panoramica su come i giovani attualmente si indirizzano dopo il diploma, con uno sguardo al mondo produttivo e uno al mondo dell’università.

Di qui i dati: quasi due milioni e mezzo di contratti siglati nel 2022, il 55% a chi ha un diploma di istituto tecnico. I profili più richiesti ad oggi, anche se il mercato del lavoro cambia a ritmi veloci, los wcenario di Excelsior che attesta la fame di tecnici delle imprese: di difficile reperimento fabbri ferrai, artigiani e operai specializzati del tessile, costruttori di utensili, fonditori, saldatori, lattonieri, calderai, montatori carpenteria metallica; per i laureati in testa ingegneria e le professioni medico-sanitarie.

Valditara: riformare le Stem

“La vera sfida che noi vogliamo lanciare come ministero e come Governo per riformare l’insegnamento delle Stem (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica, ndr) che ci vede, purtroppo, oggi molto indietro rispetto ad altri Paesi europei è proprio quella di partire dalla realtà per arrivare alle astrazioni” dichiara il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, rivolgendosi agli studenti dell’istituto ‘Opere sociali Don Bosco Salesiani’ a Sesto San Giovanni. “Mi confrontavo anche con Giorgio Parisi – ha spiegato – che mi ha sostenuto molto in questa idea, quindi bisognerà cambiare un po’ anche l’insegnamento della matematica”.



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[email protected] (Redazione Repubblica.it) , 2022-12-19 11:58:59 ,www.repubblica.it

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