A Palazzo Chigi nessun timore sui tecnici. L’irritazione per gli strappi del segretario leghista. La linea della leader sugli equilibri di governo: non ci sarà un rimpasto
Non hanno paura dei tecnici,
Giorgia Meloni e i suoi fratelli. O almeno, così raccontano. E quando ne parlano tra loro, sorridono e ridono della «disperazione di parte della sinistra» che spera di vederli cadere. «È il solito cinema», ha dichiarato al Corriere il ministro e cognato Francesco Lollobrigida e la leader di FdI condivide sia il merito sia il tono della risposta. Perché lo spread «quando a Palazzo Chigi arrivò Draghi era più alto che adesso», ricorda in queste ore Meloni ai collaboratori e li sprona a rispondere per le rime: «L’opposizione ci fa un grosso favore, questi attacchi finiranno per rafforzarci molto».
Se la premier e i suoi fedelissimi respingono spavaldi l’ipotesi di un attacco dei mercati che possa terremotare la maggioranza e aprire la strada a un nuovo governo, è perché sono convinti di aver analizzato ogni possibile scenario alternativo. La conclusione a cui sono arrivati è che «l’opposizione non c’è» e soprattutto, non si vede all’orizzonte un’altra coalizione che possa dar vita a un esecutivo non guidato da Giorgia Meloni. «La sinistra che trama contro l’Italia non vince mai le elezioni», esorcizza i fantasmi Tommaso Foti.
Quando poi gli inquilini di Palazzo Chigi allargano lo sguardo oltre l’orizzonte…
Author: Monica Guerzoni
Data : 2023-10-02 05:05:13
Dominio: www.corriere.it
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