editoriale
Mezzogiorno, 19 novembre 2021 – 11:09
La carenza di programmazione
di Michele Cozzi
Non sembra tirare una bell’aria. Sar per la malinconia che accompagna l’autunno, oppure per la perdurante emergenza Covid o per la politica che tende a sbriciolarsi ad ogni latitudine. Ma tant’: ad ogni generazione tocca convivere con l’ emergenza del proprio tempo. I nostri nonni hanno vissuto la tragedia della guerra, i boomer, il lato oscuro della politica, con il terrorismo, ai nostri figli capitata in sorte la pandemia.
Pensiamo alla narrazione che emerge dalla vicende pugliesi. Si attendono i fondi del Pnrr come la panacea di tutti i guai. Una barca di fondi indubbiamente, per la cui utilizzazione virtuosa occorre un tessuto di buone pratiche, di personale specializzato, di cultura istituzionale. La Puglia, al pari del resto del Mezzogiorno, dispone di questo know-how? Oppure decenni di crescita senza sviluppo, innestata dal trasferimento di denaro dal centro alla periferia, hanno causato un’attitudine all’inerzia, alla pigrizia, alla “mente servile”, come la definisce il filosofo Kenneth Minogue? Ma non va certamente meglio al mondo della politica.
L’”emilianismo” appare ormai come una sorta di pensiero unico, il mainstream della politica regionale. Il governatore ha molti pregi, e glielo riconoscono anche gli oppositori che appaiono abbagliati e incapaci di prospettare una prospettiva alternativa. Ma ancor oggi non riesce ad emergere una visione della Puglia che vada oltre l’emergenza. Se Vendola eccedeva in iperboli e visioni, Emiliano invece sembra schiacciato perennemente sull’immediato, mentre restano ancora nel vago le politiche dello sviluppo (Fitto attacca sul mancato uso dei fondi europei), e del contrasto alla Xylella. E l’elenco potrebbe essere pi lungo.
Cos le dimissioni confermate del professore Lopalco, rischiano di allungare una lunga ombra sul governo regionale. Il prof era il fiore all’occhiello della giunta regionale. La sua “fuga” mette Emiliano nella stessa condizione di Allegri dopo la partenza di Ronaldo: un gioco piatto, involuto, senza squarci di luce. La vicenda del congresso regionale “congelato” del Pd, l’avvio della trasformazione delle liste civiche in partito (Letta ne sar felicissimo), i contrasti, non pi sottotraccia con Decaro, sono altri campanelli d’allarme di una leadership un po’ affannata. La Puglia naviga a vista. E come dice il filosofo Michael Oakeshott (1901-1990) nell’attivit politica l’uomo naviga in un mare senza confini e senza fondo; non c’ porto dove ripararsi n fondo dove ancorarsi , non punto di partenza (..) il suo compito stare a galla senza rovesciarsi. Sembra la fotografia della Regione. Restare a galla, senza una meta.
19 novembre 2021 | 11:09
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, 2021-11-19 10:09:49
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