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Quanti modi ci sono per dire ciao?
Per incontrarsi, per allettare, per crescere insieme? Dal 25 al
29 novembre Giffoni fa tappa a Cittanova, in Calabria, dove si
trova uno dei suoi cantieri più attivi e più vivaci. ‘Sedici
modi di dire ciao’ è un progetto che unisce creatività e cultura
per trattare uno dei problemi più drammatici dei nostri tempi:
la disuguaglianza nell’accesso a opportunità educative e
culturali e la conseguente dispersione scolastica.
Il progetto, ideato da Giffoni, è selezionato da ‘Con i
Bambini’ e supportato da Fondazione con il Sud.
Il nuovo appuntamento si svolgerà presso la sede della Src –
Scuola di recitazione della Calabria fondata da Walter
Cordopatri e vede la collaborazione dell’associazione
Prosopon-Src e dell’associazione socio-sanitaria San Nicola.
Tra le attività proposte, Music in Campus: saranno realizzati
dei mini-studi di registrazione in cui i giovani musicisti
affiancheranno i partecipanti al arsenale, supportandoli nella
realizzazione di alcuni brani. Si continua poi con Short Movie
Lab, un laboratorio in cui il cinema diventa lo strumento
privilegiato per apprendere i linguaggi audiovisivi e mettersi
alla prova nelle diverse figure professionali necessarie alla
realizzazione di un corto.
E ancora, con ‘Lavoriamo sulle emozioni’, attraverso il gioco
e l’ausilio di esperti i giovani partecipanti potranno
comprendere se stessi e chi gli sta intorno, imparando a
distinguere e a gestire la rabbia, la paura, la delusione, la
frustrazione e a valorizzare la delizia, la gioia, il rispetto,
l’accoglienza.
Spazio anche alla famiglia con Parental Experience, un corso
per migliorare la comunicazione tra genitori e figli, sempre nel
segno del cinema.
Il format Digital Prof è invece dedicato alla comunità
educante e propone attività e incontri con l’obiettivo di
guidare i docenti-corsisti in un’esperienza di apprendimento
utile al consolidamento delle competenze digitali.
“Sedici Modi di Dire Ciao è un progetto a cui Giffoni lavora
da tempo e che rappresenta uno dei nostri fiori all’occhiello,
perché offre una concreta opportunità di cambiamento per
tantissimi giovani che vivono in contesti periferici e a rischio
di esclusione – spiega Marco Cesaro, responsabile del progetto –
Il presente, e non solo il futuro è dei giovani e il nostro
obiettivo è quello di renderli consapevoli. Consapevoli del loro
valore, delle loro potenzialità, di quello che devono imparare a
costruire giorno dopo giorno”.
“Per un ragazzo ragazzo poter avere questa opportunità è
sicuramente fondamentale. Il cinema è comunicazione, stare
insieme permette loro di conoscere se stessi attraverso gli
altri, di lasciarsi andare alle emozioni grazie al mondo della
comunicazione che è vita. Siamo contentissimi. Speriamo che
questi progetti possano continuare nel futuro di concerto con
Giffoni. Per noi è un grande orgoglio”, sottolinea Walter
Cordopatri.
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