Author: Nico Falco
Data : 2024-09-28 17:46:09
Dominio: www.fanpage.it
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La Guardia di Finanza di Avellino ha sequestrato un carico di olio: mancavano tutte le informazioni previste dalla stringente normativa su questo alimento.
Sulle lattine c’era scritto soltanto “Olio Extravergine d’Oliva”, senza le informazioni obbligatorie come la tracciabilità, il Paese di origine e i dati e l’indirizzo del produttore: per questo motivo sono finiti sotto sequestro 660 litri di olio d’oliva, intercettati dalla Guardia di Finanza di Avellino; l’operazione si colloca nel quadro di controlli del governo Provinciale delle Fiamme Gialle a tutela del consumatore e del mercato.
Il carico di olio era all’interno di un’automobile. Il veicolo è stato fermato per accertamenti dai finanzieri del Nucleo Mobile del Gruppo di Avellino. Il portabagagli era pieno di scatole di cartone, contenenti ognuna quattro lattine d’olio in metallo, 132 in totale. I due uomini nell’auto, passeggero e conducente, non sono stati in grado di ostentare documentazione su provenienza, produzione, confezionamento e destinazione dell’olio. I finanzieri hanno quindi ispezionato i contenitori e hanno appurato che erano etichettati in modo generico, le uniche informazioni erano quelle secondo cui all’interno c’era olio extravergine d’oliva. Mancavano tutte le altre indicazioni previste dalla stringente normativa prevista per questo alimenti, tra cui il nome o la ragione sociale e l’indirizzo dell’operatore del settore alimentare, nonché la tracciabilità ed il paese di origine.
La merce è stata di conseguenza sottoposta a sequestro amministrativo, ex art 13 della Legge 689/1981, in ragione della riscontrata violazione delle disposizioni di cui all’art. 9, paragrafo 1 lett. h) Regolamento UE 1169/2011. L’operazione, si legge in una nota della Guardia di Finanza, testimonia la particolare attenzione rivolta “alla tutela del comparto agroalimentare, settore trainante dell’economia nazionale ed irpina ed anche uno dei più rappresentativi dell’Italia nel mondo, grazie alla capacità delle nostre aziende di valorizzare le produzioni tipiche, rinnovando e salvaguardando, al contempo, le tradizioni enogastronomiche“.
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Nico Falco , 2024-09-28 17:46:09 ,