Il presidente della Repubblica celebra il Giorno della Memoria: stavolta, senza togliere nulla alla memoria dell’Olocausto (maturato grazie alle tirannidi fasciste e al culto del capo), ha avvertito sui pericoli della guerra in corso tra Israele e Hamas
Anche per lui stato uno choc l’attacco di Hamas in Israele, nel quale sono stati uccisi e rapiti centinaia di ragazzi, bambini e persino neonati. Una replica degli orrori della Shoah, ha definito quel 7 ottobre. Poi, quando Netanyahu ha ordinato la caccia ai terroristi, con raid e bombe su Gaza e con una contabilit di morti civili che supera le migliaia, ha ripensato al crinale apocalittico evocato da Giorgio La Pira. Perci ha deciso di parlarne, ieri, in una giornata di solito dedicata alle ricostruzioni decisive e a qualche appello. Stavolta, in una riflessione fra le pi delicate e a rischio di equivoci, Sergio Mattarella ha voluto parlare del presente. Lunare se non l’avesse fatto.
Senza togliere nulla alla memoria dell’Olocausto (maturato grazie alle tirannidi fasciste e al culto del capo), che ha rappresentato il 70% del suo discorso, ha dedicato l’altro 30% a un avvertimento sui pericoli della guerra in corso. Anzitutto il rilancio di antisemitismo e odio etnico in mezzo mondo. E lo dimostra il fatto che gli ebrei italiani si sentano minacciati pure a casa loro, qui con noi e fra noi. Ecco il punto politico che lo — e ci — riguarda: mentre sentiamo crescere l’angoscia per gli…
Author: Marzio Breda
Data : 2024-01-26 20:25:20
Dominio: www.corriere.it
Leggi la notizia su: Corriere.it – Politica
LEGGI TUTTO