Serie A: Milan-Bologna, un pari tra emozioni e rigori falliti FOTO – Calcio

Serie A: Milan-Bologna, un pari tra emozioni e rigori falliti FOTO – Calcio


Milan-Bologna 2 -2 CRONACA nell’anticipo del sabato sera della 22esima giornata di Serie A 

 

 

CLASSIFICA

RISULTATI

Partita interrotta al minuto 16, il numero di maglia di Mike Maignan. Un segno di solidarietà dopo i cori razzisti ricevuti dal portiere rossonero (oggi rimasto impassibile durante il minuto di silenzio) durante la precedente partita dei rossoneri a Udine. Poco prima del match, l’amministratore delegato rossonero, Giorgio Furlani, aveva parlato davanti alle telecamere dicendo che gli eventi della scorsa settimana “hanno fatto schifo”. Ai tifosi è stato chiesto di accendere le torce dei propri smartphone per trasformare lo stadio in un mare di luce contro le tenebre del pregiudizio.

Milan – Bologna


 

GOL e MOMENTI CLOU

Al 90’+2 Milan-BOLOGNA 2-2! Rigore di Orsolini. Maignan intuisce l’angolo ma non ci arriva, Orsolini non sbaglia dagli 11 metri.

All’83’ MILAN-Bologna 2-1. Doppietta di Loftus-Cheek. Florenzi crossa morbido dal fondo, Loftus-Cheek svetta in area, piegando le mani a Skorupski.

Al 74′ ALTRO RIGORE SBAGLIATO Hernandez sbaglia il secondo penalty per i rossoneri colpendo il palo alla destra del portiere del Bologna

Al 45′  MILAN-Bologna 1-1! Rete di Loftus-Cheek. Calabria scende sulla fascia e centra dalla destra, zampata vincente di Loftus-Cheek.

Al 42′ RIGORE PARATO! Giroud dagli 11 metri, rasoterra masticato, Skoruspki blocca la sfera con sicurezza.

Al 29′ Milan-BOLOGNA 0-1! Rete di Zirkzee. Lancio per Zirkzee, mischia in area rossonera, Fabbian, Aebischer e Calafiori vengono murati, Zirzkee beffa Maignan con un tunnel da posizione angolata.

Milan – Bologna


Più che un cooling break, un’interruzione per tenere calda l’attenzione. O, per citare il Martin Luther King riportato dai tabelloni del Meazza, per fare luce nelle tenebre del pregiudizio. Lo fanno neanche metaforicamente i telefonini e la luna piena sopra il Secondo anello arancio. Il minuto è il numero 16, stesso numero di maglia di Mike Maignan, vittima delle discriminazioni razziali a Udine nel turno precedente. Una fermata obbligata per una partita che viaggia veloce sui binari che tra Milano e Bologna mettono in fila tutti gli elementi per una partita di spessore. La freccia rossa si accosta però prima al blu e non al nero, al minuto 29. È la rete di Zirkzee dopo azione da flipper: l’olandese detta il lancio a Beukema, offre la palla che Fabbian si vede murare due volte da Kjaer, prima che attraverso la giocata sporca di Calafiori la palla gli torni per il tunnel decisivo su Maignan. L’ex Pioli, con gli emiliani dal 2011 al 2014, si trova di fronte Thiago Motta alla centesima in A e che schiera De Silvestri per lo squalificato Posch per riscattare il solo punto nelle ultime tre uscite. Nel prepartita era stato il gioco di luci stroboscopiche ad alzare le aspettative, dopo il minuto di silenzio per Gigi Riva in avvio è il gioco sul campo a rispondere alle attese.

Milan – Bologna


 

Nei primi 45 minuti c’è spazio per 6 cartellini gialli, due espulsioni e un rigore sbagliato. Quello di Giroud, che telefona un piatto sinistro comodo comodo per Skorupski. Contesto fortemente contestato dalla panchina rossoblù, tanto da valere il rosso a Motta per proteste. Il direttore di gara giudica alta la gamba di Ferguson e non bassa la testa di Kjaer, che aveva cercato di intercettare il cross da destra. A rigore parato, l’eccesso di esultanza della panchina ospite vale il secondo rosso a Colinet, collaboratore di Motta. Ma neanche il tempo di metabolizzare, che Calabria affonda da destra e Loftus-Cheek in spaccata fa 1-1. Con il rossonero Camarda a vederla in curva, la ripresa parte con il controllo in area di Zirkzee, che però spara alto. Al 19′ Reijnders fa partire un destro che sbatte sull’incrocio, ma è appena prima della mezzora che la gara dà una nuova fiammata: Leao raccoglie una respinta in difesa, si fa il campo palla al piede e ottiene il rigore per fallo di Beukema. Calcia Theo, il palo lo rimbalza e il francese fa tap in in rete, ma il gol non è valido per il doppio tocco su ripresa del gioco. Il Milan non falliva due penalty in una stessa partita di campionato dal 1955 eppure, come nel primo tempo, rigore sbagliato equivale a gol fatto: Florenzi alza il cross su cui stacca di testa Loftus-Cheek per il 2-1 a 7′ dal termine. Sembra fatta, per il Milan. Ma Orsolini allo scadere taglia l’area dove Kristensen è trattenuto da Terracciano, da pochi istanti entrato debuttante in rossonero. Il Var conferma il rigore, che Orsolini realizza per il 2-2 nel recupero. Zirkzee e Orsolini su rigore, proprio come nel 2-2 degli emiliani contro l’Inter. La squadra che fu di Motta, come la Sud gli aveva rinfacciato a suo modo al momento del rosso.

 

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2024-01-27 22:19:23 ,

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