Il capo dello Stato alla cerimonia al Quirinale: «Con l’intelligenza artificiale è possibile produrre scenari virtuali apparentemente credibili ma totalmente ingannevoli. È concreto il rischio di trovarsi a vivere in futuro in dimensioni parallele»
L’uso distorto della tecnologia è un fenomeno che «deve essere regolato, necessariamente e urgentemente, nell’interesse delle persone, dei cittadini, ma sappiamo che questa fondamentale esigenza incontra difficoltà a causa delle dimensioni e del potere di condizionamento degli operatori del settore. La cui presunzione di divenire protagonisti che dettano le regole, anziché essere destinatari di regolamentazione, si è già manifestata in più occasioni»: lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, alla cerimonia al Quirinale con le alte cariche dello Stato. Un discorso attualissimo, quello del capo dello Stato, che affronta anche «la recente iniziativa sulla Intelligenza Artificiale avviata dalle istituzioni europee», l’AI Act: Mattarella ritiene che vada «nella giusta direzione, ponendosi il decisivo problema della tutela della privacy e della libertà dei cittadini». I pericoli dei risvolti sociali e politici dell’AI sono evidenti: «Immaginiamo solo per un momento, applicando lo scenario descritto nel libro `1984´ di George Orwell, cosa avrebbe potuto significare una distorsione nell’uso di queste tecnologie al servizio di una dittatura del novecento – ha aggiunto -. Sono in…
Author: Redazione Online
Data : 2023-12-20 17:31:12
Dominio: www.corriere.it
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