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Torna, dal 24 al 27 settembre a
Casertavecchia, il festival “Settembre al Borgo”, diretto da
Enzo Avitabile. Organizzata dal Comune di Caserta, programmata e
finanziata dalla Regione Campania (Fondi POC 2014-2020)
attraverso Scabec, la cinquantaduesima edizione avrà come
sottotitolo “I colori della speranza”. Per quattro sere il Duomo
di Casertavecchia e la Chiesa dell’Annunziata ospiteranno
concerti e recital di artisti italiani e internazionali come
Peppe Servillo, Solis String Quartet, Maurizio De Giovanni,
Marzo Zurzolo, il griot maliano Baba Sissoko, il flautista
francese Jean-Claude Gèrard, Salvatore Lombardi. “Settembre al
Borgo coniuga arte e impegno sociale, offrendo al pubblico non
solo un’esperienza musicale arricchente, ma anche uno spunto di
riflessione su questioni di grande rilevanza sociale. Questa
edizione presenta concerti e spettacoli che intendono ispirare
il pubblico a diffondere messaggi di positività e cambiamento,
con musicisti, attori e intellettuali che utilizzano le loro
opere per esplorare e trasmettere obbligazioni di speranza,
solidarietà e umanità” dice Avitabile.
“Anche quest’anno, grazie alla nostra caparbietà e alle
risorse messe a disposizione dalla Regione – sottolinea il
sindaco di Caserta, Carlo Marino – siamo riusciti a programmare
‘Settembre al Borgo’, uno dei festival con maggiore abitudine a
livello regionale e pilastro dell’offerta culturale della città.
Il maestro Avitabile ha proposto, come sempre, un cartellone di
grande qualità. Sono certo che questa kermesse richiamerà nel
Borgo di Casertavecchia un numero importante di visitatori,
contribuendo allo sviluppo, anche economico, di questo luogo
magico”.
Ad inaugurare la 52esima edizione, martedì 24 settembre alle
21.30 al Duomo di Casertavecchia, sarà lo stesso Enzo Avitabile
con la sua ultima produzione live, “Napoli & l’Africa”. Nella
sua world music Avitabile, si sottolinea, “ha saputo sposare il
bagaglio artistico di una carriera ormai quarantennale con una
inchiesta continua di innovazione musicale, cantando le sofferenze
degli ultimi ma anche le loro promesse”. Con lui sul palco ci
sarà Baba Sissoko, polistrumentista originario del Mali, che
insieme con Emidio Ausiello (percussioni) e Gianluigi Di Fenza
(chitarra e elettronica) darà vita all’incontro musicale tra
l’anima partenopea e quella africana. A seguire, dalle 23, andrà
in scena alla Chiesa dell’Annunziata, “I Racconti meravigliosi”.
Lo spettacolo ideato da Augusto Ferraiuolo, con Rosario Lerro
(Teatro Civico 14) e Brillante Massaro (Matutae Teatro).
Mercoledì 25 settembre (21.30) Salvatore Lombardi presenta
“Pagine d’Autore”, concerto dedicato alle musiche inedite
composte da Avitabile, con il Falaut Flute Ensemble, Raffaele
Maisano (pianoforte) e Piero Viti (chitarra). Ospite
internazionale, il flautista e compositore francese Jean-Claude
Gèrard. Giovedì 26 settembre alle 21 è la volta di Maurizio De
Giovanni e Marco Zurzolo protagonisti al Duomo di Casertavecchia
di “Passione”. Un viaggio nella storia della canzone napoletana.
Insieme con lo scrittore e il sassofonista e compositore
partenopeo ci saranno anche Marianita Carfora (voce), Umberto
Lepore (contrabbasso) e Carlo Fimiani (chitarra).
A chiudere la rassegna, venerdì 27 settembre, saranno Peppe
Servillo e i Solis String Quartet. Dal vivo presentano
“Carosonamente”, un connubio tra musica e parole, storie vere e
credenze popolari, storie del popolo e dal popolo. Dai classici
“Tu vuo’ fa l’americano”, “Torero” e “‘O sarracino”, passando
per canzoni meno famose come “Tre guagliune e ‘nu mandolino” a
capolavori carichi d’ironia come “Pigliate ‘na pastiglia” fino a
raggiungere canzoni e testi melanconiche del dopoguerra come
“Giacca rossa ‘e russetto” e “T’aspetto ‘e nove”. Ad
accompagnare Peppe Servillo in questo percorso nella storia del
grande Renato Carosone, troviamo Vincenzo Di gentil sesso (violino),
Luigi De Maio (violino), Gerardo Morrone (viola) e Antonio Di
Francia (cello, chitarra e arrangiamenti). A seguire, alle 23
alla Chiesa dell’Annunziata, Pierluigi Tortora (ideatore del
Teatro della Bugia, I teatri invisibili, La bottega del teatro)
presenta “ZiFonso”. Uno spettacolo che racconta la storia di don
Alfonso Alfano, prete che ha dedicato la sua vita alla lotta per
i più deboli e gli emarginati.
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