La premier si lascia alle spalle il caso Sgarbi e la competizione elettorale con Salvini e direttamente da Catania vola in Giappone con la figlia Ginevra per la presidenza del G7
DALLA NOSTRA INVIATA
TOKYO — Dalla «fabbrica del sole» alla capitale del Sol Levante. Giorgia Meloni si lascia alle spalle il caso Sgarbi e la competizione elettorale con Salvini e direttamente da Catania, dove ha visitato lo stabilimento 3Sun Gigafactory del Gruppo Enel, vola a Tokyo con la figlia Ginevra. Diecimila chilometri per prendere dalle mani di Fumio Kishida il testimone della presidenza del G7, non prima però di aver annunciato in Sicilia che «le risorse del Pnrr dedicate al mondo degli agricoltori passano da 5 a 8 miliardi di euro». Per il partito della premier, che esprime il ministro (e cognato) Francesco Lollobrigida, quello in rivolta a bordo dei trattori è un settore «particolarmente importante». Come importante è frenare il pressing da destra di Salvini.
A Catania la leader di FdI arriva in piena festa di Sant’Agata. E riparte solo dopo essersi affacciata dal balcone del Comune incassando applausi e qualche fischio e dopo aver promesso 90 milioni per potenziare lo stabilimento Enel che produce pannelli fotovoltaici. L’obiettivo è dimostrare che il Mezzogiorno può produrre tecnologia «per le scelte strategiche» del Paese e può diventare l’hub di approvvigionamento energetico dell’Europa. Magari esagera, ma mostra di crederci: «Io…
Author: Monica Guerzoni
Data : 2024-02-03 19:41:53
Dominio: www.corriere.it
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