Sheryl Sandberg, la numero due di Meta, si è dimessa

Sheryl Sandberg, la numero due di Meta, si è dimessa


di Irene Doda

Sheryl Sandberg non sarà più Coo (Chief operating officer) di Facebook. Conosciuta come il braccio destro di Mark Zuckerberg, nonché la persona che ha contribuito allo sviluppo planetario di Facebook (ora Meta), Sandberg è stata l’artefice principale del modello di business della compagnia fondato sulla pubblicità e, di fatto, la numero due di Meta per quattordici anni.

La decisione di ritirarsi in autunno è stata annunciata mercoledì. Sandberg verrà sostituita da Javier Olivan, al momento Chief growth officer di Meta. Dopo l’annuncio delle dimissioni, Sandberg ha pubblicato un post su Facebook in cui ripercorre alcune delle tappe che l’hanno portata, nel 2008, a unirsi a Facebook: dall’incontro con Zuckerberg all’offerta di lavoro, fino alla crescita del social network su scala mondiale.

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Sandberg è nota anche per essere l’autrice del bestseller Lean In: Women, Work and the Will to lead, considerato uno dei capisaldi del cosiddetto workplace feminism, il movimento che mira a includere le donne nei meccanismi di potere aziendale, incoraggiandole a farsi avanti e a sostenersi a vicenda. Il libro è uscito nel 2013 (in Italia con il titolo Facciamoci avanti. Le donne, il lavoro e la voglia di riuscire) e ha ottenuto un immediato successo. La Lean in Foundation è stata fondata nello stesso anno: la sua missione è offrire risorse e supporto per la promozione della leadership femminile. Sandberg ha deciso di concentrarsi sul lavoro per la sua fondazione, una volta concluso il suo ruolo.

Quando ho accettato questo lavoro nel 2008, speravo di rimanere in questo ruolo per cinque anni. Quattordici anni dopo, è arrivato il momento di scrivere il prossimo capitolo della mia vita”, si legge nel post. “Non sono del tutto sicura di ciò che mi riserverà il futuro – ho imparato che nessuno lo è mai. Ma so che si concentrerà maggiormente sulla mia fondazione e sul mio lavoro filantropico, che per me è più importante che mai, visto quanto è critico questo momento per le donne. Credo ancora fortemente nella nostra missione e sono onorata di continuare a far parte del consiglio di amministrazione di Meta”.



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www.wired.it
2022-06-03 08:45:42

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