Un uomo di 63 anni è stato trovato deceduto a Spoleto, in località Moiano, all’interno di un’azienda agricola di cui era titolare. Sul corpo non sarebbero stati trovati segni evidenti di violenza. Subito dopo il ritrovamento sono scattati gli accertamenti per chiarire le cause della morte avvenuta probabilmente giorni fa.
Immagine di repertorio
Un uomo di 63 anni è stato trovato deceduto a Spoleto, in località Moiano, tra le frazioni di Fogliano e Crocemarroggia, all’interno di un’azienda agricola di cui era titolare. Secondo le prime informazioni, sul corpo non sarebbero stati trovati segni evidenti di violenza.
Subito dopo il ritrovamento sono scattati gli accertamenti per chiarire le cause della morte, avvenuta probabilmente alcuni giorni fa. Il decesso sarebbe infatti avvenuto domenica. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri della compagnia di Spoleto, intorno alle ore 20.00 di ieri, mercoledì 31 luglio.
A trovare l’uomo e a lanciare l’allarme sarebbero stati un guardiacaccia e da un cacciatore ai quali il 63enne non rispondeva al telefono. La scoperta del corpo è stata segnalata al 118 che richiesto l’intervento dei militari dell’Arma. Il pubblico ministero di turno della Procura di Spoleto e il medico legale hanno svolto i primi accertamenti.
Ulteriori approfondimenti sono stati svolti nel corso della mattinata dai militari della sezione investigazioni scientifiche del nucleo investigativo di Perugia, al fine di chiarire l’esatta dinamica di quanto accaduto. È stato inoltre eseguito un esame preliminare esterno della salma da parte del medico legale al fine di riscontrare la causa della morte e la datazione dell’evento.
Come riporta Tgr Umbria, la Procura, guidata da Claudio Cicchella, intende effettuare altri accertamenti per dissipare i dubbi residui: dall’ispezione esterna del cadavere non sono arrivate risposte certe perché il corpo, deturpato dagli animali selvatici, era in avanzato stato di decomposizione.
La salma è stata trasportata presso l’Istituto di medicina legale di Perugia e l’area è stata sottoposta a sequestro. Il 63enne era nato a Foligno e viveva solo con l’anziana madre che non ha dato l’allarme, non si sarebbe resa conto del prolungarsi dell’assenza del figlio. Gli investigatori non escludono alcuna pista, anche se quella del fatale incidente sul lavoro sembra al momento la più plausibile.
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di Eleonora Panseri
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2024-08-01 20:56:57 ,