Sicurezza, lo stop sul maxi-decreto scritto da Piantedosi (che oggi arriva in Consiglio dei ministri)- Corriere.it

Sicurezza, lo stop sul maxi-decreto scritto da Piantedosi (che oggi arriva in Consiglio dei ministri)- Corriere.it

Author: Monica Guerzoni
Data : 2022-12-28 21:58:50
Dominio: www.corriere.it
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di Monica Guerzoni

L’asse del sottosegretario con Tajani e Crosetto. Il timore di incorrere in rilievi di costituzionalit

La bozza del decreto sicurezza sar limata fino all’ultimo minuto utile, con misure riscritte in corsa e altre destinate a sparire sotto i colpi del bianchetto presidenziale. Giorgia Meloni non vuole ripetere il pasticcio del decreto contro i rave party, che scaten furibonde polemiche politiche perch i confini del reato non erano ben delimitati.

Il testo, sui cui il Viminale lavora d’intesa con Palazzo Chigi, arriver in Consiglio dei ministri oggi stesso, ma con un perimetro ridotto: immigrazione e decalogo di comportamento per le Ong. Come ha ammonito il ministro degli Esteri e vicepremier Antonio Tajani quello che conta farlo bene e dare regole certe che non siano impugnabili.

Il provvedimento sta molto a cuore alla presidente del Consiglio, che nel discorso di insediamento in Parlamento si era impegnata a fare della sicurezza un tratto distintivo di questo esecutivo. Ma la materia delicatissima e nel governo ci sono tensioni sottotraccia. Diversi ministri hanno perplessit, sia sull’estensione della bozza, sia sulla possibile incostituzionalit di alcuni aspetti delle norme allo studio.

L’impianto del decretone messo a punto dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi stato ritenuto da diversi esponenti del governo troppo imponente e troppo rischioso. Il braccio di ferro va avanti da giorni, tra chi voleva limitarsi alla stretta sulle organizzazioni non governative e chi invece, a cominciare da Matteo Salvini, spingeva per estendere il testo. Il ministro dell’Interno lavora a un decreto complessivo sul tema sicurezza — ha dichiarato infatti il leader della Lega —: dalle baby gang ai femminicidi , al traffico di clandestini. Conto che dal 2023 daremo le risposte che da qualche anno mancano. Pi cauta la posizione di Forza Italia, dove prevale l’idea che alcuni temi abbiano ancora bisogno di tempo e di riunioni, per essere messi bene a fuoco e scongiurare errori.

Molto si discusso su quello che era l’articolo 1 del decreto immaginato da Piantedosi e che riguardava il contrasto al terrorismo. Cos com’ scritto rischia di non passare la supervisione del Quirinale, ha avvisato Alfredo Mantovano. Raccontano che il sottosegretario alla presidenza del Consiglio abbia triangolato con il ministro della Difesa Guido Crosetto e con il vicepremier Tajani e, in asse con Meloni, sia riuscito a stoppare il blitz del Viminale. Non si pu portare in Cdm un testo con dentro di tutto, dal femminicidio al terrorismo, a tre giorni dalla fine dell’anno e con la manovra aperta in Parlamento, hanno concordato i ministri.

Al Quirinale la bozza del decreto non risulta ancora ufficialmente arrivata, n nella versione iniziale pi estesa n in quella ristretta al solo tema immigrazione. Ma l’alto rischio di incorrere in rilievi di costituzionalit da parte del Colle pi alto ha contribuito alla prudenza di Palazzo Chigi. Giorgia Meloni ha s bisogno di coprirsi sul fianco della sicurezza dalla propaganda continua di Salvini, ma dopo lo scontro con la Francia su Ong e migranti non ha alcuna intenzione di trovarsi al centro di una nuova tempesta politica. Nel governo c’ massima collaborazione — sdrammatizza le tensioni un esponente del governo che sta seguendo da vicino il dossier — per dobbiamo evitare misure generiche e pasticciate e scrivere norme inattaccabili, ineccepibili dal punto di vista giuridico e costituzionale. Insomma, a sentire gli addetti ai lavori il decreto non metter in dubbio l’imperativo di salvare vite in mare. Limiter e regoler l’azione delle Ong, ma lo far in modo pi raffinato rispetto ai decreti sicurezza firmati da Salvini durante il governo gialloverde presieduto da Giuseppe Conte.

Il ministro Piantedosi era determinato a portare oggi in Cdm anche norme corpose sul contrasto alla violenza giovanile, alla violenza domestica e ai femminicidi, oltre al taser per le polizie locali di Comuni non capoluogo e alle modifiche al daspo e al dacur, rispettivamente divieto di accedere alle manifestazioni sportive e divieto di accesso alle aree urbane. Tutte questioni che poi si scelto di stralciare dalla bozza che sar analizzata oggi dai ministri: in particolare, l’ipotesi dell’arresto in flagranza differita per chi colpisce una donna non avrebbe convinto diversi esponenti del governo. Ma poich il drammatico fenomeno dei femminicidi purtroppo una grave emergenza nazionale con una vittima ogni tre giorni, la presidente del Consiglio starebbe pensando a un provvedimento ad hoc.

E c’ un’altra questione su cui nel governo si discusso anche con toni alti ed la tentazione di inserire nel decreto sicurezza di Piantedosi la sanatoria al decreto flussi. L’idea sarebbe stata bocciata da Fratelli d’Italia, dove non si vede di buon’occhio l’arrivo massiccio di manodopera straniera che toglierebbe il posto a disoccupati in uscita dal reddito di cittadinanza.

28 dicembre 2022 (modifica il 28 dicembre 2022 | 22:58)

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