Nuovi studi storici rendono giustizia alla decisione del centrodestra di candidare Berlusconi al Colle. C’è un precedente importante: la candidatura di Erminio Macario nel ’62. I più giovani non lo ricorderanno, ma il simpatico attore torinese, sempre circondato dalle sue vivacissime soubrette, ebbe enorme popolarità tra gli italiani. La sua candidatura, fortemente appoggiata dai movimenti goliardici (allora potentissimi) e da Togliatti, che voleva insediare al Quirinale una persona inesperta di politica per poterla poi manipolare facilmente, non poté andare in porto solo per un equivoco: i parlamentari pensarono ad uno scherzo ed elessero, invece, Antonio Segni.
Sei già abbonato? ACCEDI
Questo contenuto è riservato agli abbonati
Attiva l’offerta per accedere a:
- Tutti gli articoli del sito
- La rivista in formato digitale
- L’archivio degli ultimi numeri in formato digitale
- Le newsletter a cura della redazione
Source link
di Michele Serra
espresso.repubblica.it
2022-01-18 10:12:00 ,