Il 25°ciclo del Sole è arrivato al suo massimo. Lo hanno confermato in una conferenza grafica gli esperti della Nasa, della National Oceanic and Atmospheric Administration (Noaa) e dell’International Solar Cycle Prediction Panel, aggiungendo che l’intensa attività solare potrebbe continuare anche per il prossimo anno. Con tutto quello che ne consegue: spettacolari aurore ma anche perturbazioni meteorologiche spaziali.
Che cos’è un ciclo solare?
Il Sole ha un ciclo naturale di attività magnetica, che in circa 11 anni passa da bassa a alta fino a che i poli della stella si invertono. Per monitorare il ciclo gli scienziati si affidano all’osservazione e allo studio delle macchie solari, che sono le zone visibili delle regioni più attive del Sole, dove vale a dire i campagna magnetici sono più intensi e complessi e dove hanno origine le eruzioni solari. I cicli solari non sono tutti uguali: il massimo solare può avere durata e intensità diverse. E per cercare di prevedere l’andamento del ciclo solare in corso dal 1989 esiste l’International Solar Cycle Prediction Panel.
Il 25°ciclo solare è al suo massimo
Quello che la nostra stella sta attraversando è indicato come il 25° ciclo, considerando il 1° quello iniziato nel 1755 quando si iniziò a registrare in modo puntuale l’attività solare. Un ciclo che sta superando le aspettative e che potrebbe ancora riservare delle sorprese.
Per gran parte del 2024 l’attività solare è stata fervente. A maggio scorso, per esempio, si è verificata una serie di brillamenti ed espulsioni di massa coronale tale da creare la tempesta geomagnetica sulla Terra più forte da decenni (e le aurore “migliori” degli ultimi 500 anni).
Il brillamento più potente di questo ciclo finora, invece, si è registrato il 3 ottobre: è stato un X9.0, dove X è la classe di flare più intensi e il numero da un’indicazione della sua intensità.
Gli scienziati, dunque, sono concordi nel dire che il ciclo solare in corso si trova nel suo massimo. Questo è il periodo in cui le macchie solari e l’attività aumentano e offrono opportunità uniche per conoscere più a fondo il Sole, e per gli ultimi due anni queste condizioni si sono verificate.
Va ricordato che ci sono anche dei lati negativi per le attività umane durante il massimo solare: le tempeste influenzano il funzionamento dei satelliti, quindi i sistemi di comunicazione e navigazione e persino le reti elettriche.
Quando sarà il picco?
“L’annuncio non significa che questo è il picco di attività solare che vedremo nell’attuale ciclo solare“, ha spiegato Elsayed Talaat, direttore delle operazioni meteorologiche spaziali della Noaa. “Mentre il Sole ha raggiunto il periodo di massimo solare, il mese in cui l’attività solare raggiunge il picco non sarà identificato per mesi o anni“. Il picco, infatti, può essere identificato solo a posteriori, dopo aver registrato un declino costante dell’attività solare.
Una previsione gli esperti, però, la avanzano: il periodo di massimo non sembra concluso e potrebbe protrarsi anche per il prossimo anno, regalandoci ancora cieli spettacolari.
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di Mara Magistroni www.wired.it 2024-10-18 09:48:00 ,